Trasferimento della Croce Rossa, D’Incecco: “La vicenda non finisce qui”
Duro comunicato stampa del capogruppo di Forze di Libertà, che attacca il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco: “Perché è andato avanti con lo sfratto? Vogliamo andare fino in fondo”
“Lo strappo che oggi si è consumato tra la Croce Rossa Italiana – Sezione di Pescara da un lato e Comune e Provincia di Pescara dall’altro è una vergogna per le Istituzioni che governano la nostra città, una fotografia esatta della totale incapacità di dialogo di un sindaco e di un Presidente evidentemente inadeguati ai ruoli ricoperti. Da oggi la Croce Rossa, alla quale rinnoviamo la nostra stima, solidarietà e sostegno incondizionato, ha una nuova sede, reperita in autonomia, senza dover ringraziare né il Comune né la Provincia, ma la vicenda non finisce qui: per il prossimo 20 aprile è stata convocata la riunione dei Presidenti di Gruppo che Forze di Libertà aveva chiesto lo scorso 9 aprile, sollecitandone l’urgenza a fronte di uno sfratto esecutivo fissato per oggi. Parliamo di una riunione sicuramente tardiva, ma che comunque terremo e nella quale chiediamo sin d’ora al Presidente Di Marco di presentarsi con tutto il faldone inerente il ‘caso’ sul quale intendiamo andare fino in fondo”.
Lo ha detto il capogruppo di Forze di Libertà Vincenzo D’Incecco, oggi presente alla conferenza stampa con cui il Presidente della Cri di Pescara, Fabio Nieddu, ha presentato la nuova sede della Cri a Pescara, in via Andrea Doria, e annunciato la riconsegna odierna dei vecchi spazi in via Avezzano alla Provincia con la firma del relativo verbale.
“Vogliamo capire – ha aggiunto D’Incecco – perché Di Marco sia andato avanti con lo sfratto nonostante la Croce Rossa avesse garantito il pagamento del debito della precedente governance, vogliamo capire l’imbarazzante balletto del Comune sulla sede assegnata-non-assegnata alla Cri e qual è oggi l’effettiva destinazione di quegli spazi in via Avezzano”.