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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Politica

La richiesta del consigliere Taglieri (M5s): "Potenziare in Abruzzo lo screening sui tumori mammari"

Il consigliere regionale pentastellato propone anche di istituire un programma di consulenza genetica oncologica per individuare le donne più a rischio

Il consigliere regionale del M5s Francesco Taglieri, ha presentato una proposta di legge alla Regione Abruzzo riguardante il potenziamento delle attività di screening sul tumore mammario, e l'istituzione di un programma di consulenza genetica oncologica per individuare le donne più a rischio ed avviare misure di sorveglianza clinica e strumentale. Il consigliere pentastellato, infatti, evidenzia come ormai grazie agli enormi passi avanti fatti dalla medicina e dalla scienza, milioni di donne superano questa patologia o riescono a conviverci, ma a causa della pandemia e soprattutto dell'ultima ondata di contagi, molte visite sono state cancellate o rimandate, compresi gli interventi chirurgici e gli screening di massa.

"Per questo al centro della proposta che ho presentato c’è l'estensione dei controlli a una fascia più ampia di popolazione per il tumore alla mammella, che secondo le statistiche è il primo nel sesso femminile a cui segue quello all’ovaio che è il decimo. Gettiamo così nuove basi che ci consentano di affrontare i problemi per tempo, se non addirittura anticipandoli. Lo screening, attualmente, viene garantito ogni due anni alle donne nella fascia d'età 50-74 anni. Con questo intervento si propone uno screening annuale, che sia esteso anche alla fascia tra i 45 e i 49 anni. Per la fascia tra 40 e 44 anni, invece, si rimette l'iniziale osservazione delle persone con storia familiare positiva ai medici di medicina generale, demandando la decisione finale di ammissione al programma di screening ai Centri senologici di riferimento territoriale.

Parliamo dei programmi di valutazione del rischio. Per prevedere percorsi più snelli e che portino a una diagnosi precoce delle forme ereditarie del tumore alla mammella e all'ovaio, viene istituito il programma di consulenza genetica oncologica, la Cgo. Questa viene assicurata a tutte le persone che siano affette da tumore della mammella e dell'ovaio, o che siano a rischio per una predisposizione familiare. Lo scopo è quello di programmare misure di controllo periodico, nel rispetto delle linee guida nazionali e internazionali”.

I Cgo, spiega Taglieri, sono dei centri in cui i responsabili definiscono i criteri di accesso alle consulenze, i criteri diagnostici in base alle fasce di rischio per accedere a test genetici, che possono intercettare mutazioni genetiche che alzano la probabilità di sviluppare un tumore alla mammella nel corso della vita. Per questo, si augura che questa proposta di legge venga approvata e inserita nei lavori in commissione regionale il prima possibile:

"Quando trattiamo temi di questo tipo non possono esistere divisioni all'interno dell'Emiciclo: la tutela della salute pubblica viene prima di qualsiasi colore politico. Lo strumento più efficace che abbiamo per contrastare i tumori è la prevenzione. Ci sono gli strumenti per intervenire per tempo, adesso serve metterli a terra e far sì che quante più persone possano monitorare il proprio stato di salute. Dobbiamo tendere una mano agli abruzzesi e accompagnarli, passo dopo passo. Non lasciamo nessuno da solo in questa battaglia"

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