Nuovo attacco di Taglieri (M5s) alla giunta Marsilio sulla sanità: "Poche idee e confuse, un fallimento totale"

Un fallimento totale sulla sanità pubblica in Abruzzo da parte del centrodestra, che continua a non rispondere alle interpellanze in consiglio e mostra superficialità e pressapochismo. A dirlo il capogruppo alla Regione del M5s Francesco Taglieri, che attacca l'assessore Verì e la giunta Marsilio dopo l'ulimo consiglio regionale, sostenendo che l'attuale governance regionale non ha alcuna idea delle condizioni di precarietà in cui si trova la sanità.

"Anche questa volta, infatti, l’Assessore Verì ha attuato una difesa d’ufficio della propria maggioranza. Ma è chiaro che non bastano più le scuse e lo scaricabarile sulle criticità ereditate dalla precedente giunta. Appare evidente che dopo 42 mesi di governo regionale di centrodestra si naviga ancora a vista: non c’è nessun atto di programmazione e nessuna notizia in merito ai documenti che sarebbero in visione presso il tavolo di monitoraggio ministeriale, ma che non sono mai stati visionati dal Consiglio regionale e dai suoi rappresentanti. Tutto questo è davvero inaccettabile! L’Abruzzo paga il prezzo più alto di questo pressapochismo attraverso la carenza di servizi essenziali”

Per Taglieri, che ricorda come l'opposizione abbia dato disponibilità e strumenti per avviare un percorso comune al fine di migliorare la sanità abruzzese, nessuno dalla maggioranza ha accolto gli inviti fatti in questi anni ignorando i bisogni reali del territorio e dei cittadini:

"Le Asl navigano a vista e, mentre le direzioni strategiche di alcune aziende sanitarie probabilmente sono impegnate a fare politica anche all’interno dei reparti, in provincia di Chieti, per esempio, non è possibile fare esami diagnostici in tempi congrui, fare una Tac o una risonanza e altri esami essenziali. Tutto ciò non è più accettabile, noi continueremo ad ascoltare i cittadini e a presidiare i territori."