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Taglieri (M5s) sulle assunzioni nei Centri per l'impiego abruzzesi: "Solo 13 nuovi operatori sui 255 previsti"

Il capogruppo alla Regione del M5s attacca l'amministrazione regionale di centrodestra per i grossi ritardi nell'assunzione del personale dei Cpi

Ritardi inaccettabili nelle assunzioni del personale per il potenziamento dei Centri per l'impiego abruzzesi, dove ci sono state solo 13 assunzioni a fronte delle 255 previste per il piano straordinario collegato alla legge sul Reddito di cittadinanza, che si sarebbe dovuto concludere entro il 2021. A dirlo il capogruppo al consiglio regionale del M5s Francesco Taglieri, che attacca il governo regionale di centrodestra al quale attribuisce i ritardi certificati anche dal governo Meloni durante un'interrogazione parlamentare:

"Sia chiaro che la gestione operativa dei Centri per l'impiego è in capo alla Regione e ogni ritardo o mancanza sul tema in Abruzzo è l’ennesima tacca in negativo segnata da Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia. In Regione Abruzzo, infatti, sono stati assunti solo 13 nuovi operatori sui 255 previsti: il 5,09 % del totale. Un ritardo che consideriamo inaccettabile soprattutto alla luce delle continue critiche al Reddito di Cittadinanza da parte degli esponenti di centrodestra”. Lo afferma in una nota il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Abruzzo, Francesco Taglieri, che continua “Se in Abruzzo la situazione è drammatica in Italia, dove la maggior parte delle regioni sono governate dal centrodestra, la situazione non va meglio. Al 31 dicembre 2022 In tutto il Paese solo il 28% del totale previsto è stato assunto: meno di uno su tre. "

Secondo Taglieri, il piano previsto era chiaro ed era stato predisposto dal M5s:  nel 2019, insieme al Reddito di cittadinanza, fu varato anche un Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego e per realizzarlo venne stanziato 1 miliardo di euro. Ma le regioni hanno fallito l’obiettivo. 

"Ora, la destra che si accanisce tanto contro i precettori di reddito di cittadinanza, definendoli divanisti e fannulloni, forse dovrebbe tirare le orecchie a tutte quelle regioni, come l’Abruzzo, dove alla guida ci sono i loro compagni di partito. Davanti a questi numeri sconfortanti infatti viene da chiedersi il Presidente Marsilio di Fratelli D’Italia quali iniziative, anche di carattere normativo, intende adottare al fine di accelerare le procedure assunzionali. Soprattutto perché tali ritardi mettono a rischio la realizzazione delle riforme del mercato del lavoro previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).  La verità è che ancora una volta i fatti smontano anni di propaganda della Destra contro il reddito di cittadinanza, ma ora a poco meno di un anno dal voto il tempo della propaganda è finito: bisogna intervenire subito”

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