rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Suicidio assistito: al via la raccolta firme dell'associazione Coscioni per avere una legge regionale

L'iniziativa parte anche in Abruzzo con l'obiettivo di evitare iter lunghissimi per accedere all'eutanasia: si cercano volontari sul territorio per portarla avanti

Parte anche in Abruzzo la raccolta firme per sostenere la proposta di legge regionale dell'associazione Luca Coscioni in favore del suicidio assistito. E' la stessa associazione a farlo sapere con l'iniziativa che ad inizio 2023 prenderà il via oltre che in Abruzzo anche in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Un'iniziativa presa a sei mesi dal caso di Federico Carboni che ha affrontato un lungo iter giudiziario per poter procedere con il suicidio assistito “legalizzato – sottolinea l'associazione – dalla sentenza del dj Fabio Cappato della corte costituzionale”. Un “calvario” quello di Carboni, prosegue l'associazione Coscioni per evitare il quale si intende portare avanti la proposta di legge regionale.

Anche sul nostro territorio si cercano quindi volontari per portare avanti la raccolta firme cui ci si può candidare seguendo una semplice procedura.

“A tre anni dalla sentenza della Corte Costituzionale e a un anno e mezzo dalla grande adesione popolare in occasione del referendum continuiamo ad attendere un cenno dal parlamento – si legge in una nota - Servirebbe una legge che migliorasse quanto deciso dalla consulta, eliminando le discriminazioni oggi in atto tra i malati che chiedono di poter accedere alla morte assistita (e includendo anche malati che non sono in possesso di trattamenti di sostegno vitale). Nel frattempo le Regioni possono e devono in autonomia applicare questa sentenza che ha portata di legge direttamente applicabile. Innanzitutto devono fornire risposte alle persone malate senza tempi dilatati e possono emanare una legge regionale in grado di determinare tempi e procedure certe, dalla richiesta all’accesso alla tecnica, senza ulteriori ostruzioni. Con questo obiettivo parte – conclude l'associazione -, con la ricerca di volontari e autenticatori su tutto il territorio nazionale, la raccolta firme utile alla presentazione di una proposta di legge regionale in grado di evitare ulteriori torture di Stato”. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Suicidio assistito: al via la raccolta firme dell'associazione Coscioni per avere una legge regionale

IlPescara è in caricamento