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Gli studenti avvertono: "Dopo le mobilitazioni nessun passo indietro, a gennaio si prepara la nuova legge regionale"

Il Collettivo Studentesco Pescara ha presentato alla stampa, alla politica e alle parti sociali il documento sul diritto allo studio: "Vogliamo che questa lotta coinvolga quanti più soggetti in tutta la Regione perché per cambiare il Paese bisogna partire dall'Istruzione"

Il movimento degli studenti ha presentato alla stampa, alla politica e alle parti sociali il documento sul diritto allo studio. "Da Pescara a L'Aquila, passando per Sulmona e Lanciano, chiediamo una legge che garantisca un trasporto gratuito e di qualità per gli studenti, in quanto essi sono inscindibili dall'istruzione gratuita; gratuità dei libri di testo e borse di studio per i ragazzi delle fasce meno abbienti, per colmare il divario con i ragazzi che hanno la fortuna di provenire da famiglie a fasce di reddito più alte - affermano gli studenti abruzzesi - Inoltre la legge deve realizzare a pieno il welfare studentesco attraverso una "carta dello studente" e un reddito di formazione; garantire una normativa per gli studenti in alternanza scuola-lavoro e tutelare e inserire i ragazzi di diversa nazionalità, favorendone l'integrazione, e gli studenti disabili".

Martedì una rappresentanza degli studenti è stata ricevuta dall'Assessore all'Istruzione Marinella Sclocco. Dopo le tante assemblee, il sit-in del 7 ottobre in Piazza Unione e il corteo a L'Aquila, nonchè il grandissimo corteo del 17 novembre a Pescara con 4mila studenti e l'attivazione di oltre 10 scuole la settimana scorsa, la Regione "ha mostrato la sua disponibilità ad aprire un tavolo di lavoro con gli studenti per aggiornare la legge ferma al 1978".

Il primo incontro "si svolgerà il 19 gennaio 2017; in questi tempi, ovviamente, resteremo attenti e continuamente pronti a mobilitarci - annunciano Mattia Crisante, Saverio Gileno e Giacomo Melilla del Collettivo Studentesco Pescara - Arriveremo a questo incontro con una bozza di legge ufficiale da discutere per bene con l'Assessore Sclocco e i Dirigenti della Regione".

Per quanto concerne i finanziamenti al diritto allo studio, è stato affermato che per questo anno non è possibile trovare fondi: "Su questo continuiamo a richiedere un reale impegno alla Regione e un supporto anche alle forze di opposizione per trovare fondi - aggiunge il Collettivo Studentesco Pescara - Inoltre chiediamo con forza alla Regione che già da gennaio si lavori per il bilancio 2018, per una legge sul diritto allo studio che non sia carta morta, ma possa garantire un'istruzione sempre più gratuita e di qualità. Vogliamo che questa lotta coinvolga quanti più soggetti in tutta la Regione perché per cambiare il Paese bisogna partire dall'Istruzione".

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