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"Riprendersi tutto", striscioni di CasaPound a Pescara contro le restrizioni

In una nota CasaPound sottolinea che "dopo tredici mesi, e nonostante un cambio di governo, ci troviamo ancora al punto di partenza"

Nella notte a Pescara è apparso uno striscione contro le restrizioni, firmato da CasaPound, che recita “Vita. Lavoro. Libertà. Riprendersi tutto!”  . Questo ciò che si legge in una nota: “La situazione economica di moltissime imprese e famiglie è ormai disperata: baristi, camerieri, ristoratori, estetisti, parrucchieri, gestori di palestre e molte altre categorie produttive sono stati nuovamente obbligati alla chiusura senza ristori adeguati e spesso dopo aver affrontato ingenti spese per adeguare i loro locali alle misure imposte dal governo. Le proteste di questi giorni non sono dunque strumentalizzazioni da parte di presunte forze eversive, ma esprimono la legittima rabbia di un popolo abbandonato dalle istituzioni, che chiede soltanto di poter tornare a guadagnarsi da vivere mediante il proprio lavoro. Contro chi vorrebbe imporre una 'nuova normalità' fatta di solitudine e virtualità, la parola d'ordine è riprendersi tutto!”.

CasaPound sottolinea che "è passato più di un anno da quando il governo Conte ci assicurava che tutto sarebbe andato bene, che con qualche settimana di sacrifici saremmo presto tornati ad abbracciarci. Dopo tredici mesi e nonostante un cambio di governo, invece, ci troviamo ancora al punto di partenza".

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