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Stella Maris: Ruggero e Rossi, "Maragno sveli i suoi veri interessi"

Affondo dei consiglieri di Abruzzo Civico e Montesilvano Democratica: "Un anno fa il sindaco rifiutò dalla Provincia 100mila euro destinati alla ex colonia estiva"

"Stella Maris potrebbe essere l’ennesimo proclama del sindaco Maragno per distogliere l’attenzione sui problemi reali della città. E’ da tempo che i cittadini di Montesilvano si chiedono come mai un sindaco presente solo pochi  giorni alla settimana in Comune abbia dedicato anima e corpo a trovare una nuova casa all’Accademia di Belle Arti di Roma all’interno dell’ex colonia, tralasciando e delegando spesso questioni più urgenti come i rifiuti, la manutenzione delle strade e i parchi pubblici. Come mai il sindaco Maragno si batte da un anno a questa parte per inserire nella struttura proprio un istituto di cultura estraneo al nostro territorio?".

E' quanto affermano, in una nota congiunta, i consiglieri comunali di Abruzzo Civico e Montesilvano Democratica, Lino Ruggero e Paolo Rossi, che poi aggiungono quanto segue:

"Montesilvano da un anno e mezzo ha già visto con Maragno tante “stelle” grazie ai rincari delle tasse. Se il nostro primo cittadino fosse stato così interessato a trovare al più presto una soluzione al problema del degrado di Stella Maris come mai un anno fa avrebbe rispedito alla Provincia 100mila euro, come dice la raccomandata del 2 ottobre 2014 con la richiesta di conversione dei contributi già concessi per la manutenzione straordinaria dell’edificio? Un atto preparato dall’ingegnere Niccolò e approvato proprio dalla giunta presieduta dallo stesso sindaco, in cui si chiedeva di destinare i finanziamenti di 100 mila euro di Stella Maris a interventi urgenti in via Fosso Foreste. Questa cifra poteva essere utilizzata per la messa in sicurezza dell’edificio in preda al bivacco dei senza tetto. Maragno dovrà presto rispondere ai montesilvanesi su scelte che non favoriscono realmente lo sviluppo di una città a vocazione turistica, ma che salvaguardano logiche estranee. Sul territorio ci sono numerose problematiche legate all’assenza di edifici scolastici e perché pensare ad un’Accademia di Belle Arti di Roma, sarebbe stato più logico favorire quella aquilana o ancora meglio accogliere il polo artistico Misticoni Bellisario. Maragno spieghi i veri motivi che lo hanno indotto a farsi carico di questa scelta e dica se gli interessi romani nascondono altri motivi legati ad ambienti a lui più stretti".

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