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Stabilizzazione del personale sanitario covid, Blasioli (Pd) chiede chiarimenti alla Regione su chi ancora la attende

Il consigliere regionale presenta un'interpellanza per sapere cosa si intende fare con le figure professionali che sono già in graduatoria, ma seppur idonei non sono stati assunti

Il consigliere regionale del Partito democratico Antonio Blasioli chiede chiarezza alla Regione sulla stabilizzazione del personale covid e lo fa con un'interpellanza che sarà discussa ne prossimo consiglio. Nel tornare a ribadire che è necessario attuare la nuova normativa “che ha esteso sia le figure che i limiti temporali per poter accedere alla stabilizzazione”, Blasioli vuole sapere a che punto ci si trovi anche alla luce delle interlocuzioni avute con la funzione pubblica della Cgil che sul tema terrà sabato 13 maggio una conferenza stampa.

“Con la legge finanziaria 2022 il parlamento ha introdotto la possibilità di stabilizzare il personale sanitario e socio sanitario assunto a tempo determinato durante il covid con procedure concorsuali, prevedendo come unico requisito l’aver maturato 18 mesi di servizio al 30 giugno 2022, di cui almeno 6 nel corso dell’emergenza pandemica. Il termine inizialmente previsto per le assunzioni era il 31 dicembre 2023”, sottolinea il consigliere dem ricordando che nel luglio 2022 con apposita delibera la giunta ha fornito alle Asl “gli indirizzi in merito alle procedure previste. Il provvedimento è stato seguito da una serie di avvisi pubblicati dalle aziende sanitarie, con cui sono stati assunti a tempo indeterminato diversi professionisti. Molte graduatorie però non sono state esaurite, in quanto i posti per le stabilizzazioni non erano sufficienti per tutti gli aventi diritto”.

“Tuttavia lo scorso febbraio il Parlamento ha modificato la legge in questione, a dire il vero già rettificata in precedenza – sottolinea Blasioli -, estendendo non solo il termine per le assunzioni al 31 dicembre 2024, ma anche il periodo entro il quale maturare i mesi di servizio e allargando l’ambito delle figure interessate, con il risultato di un notevole ampliamento della platea degli aventi diritto, quando nelle graduatorie già formate permangono diversi idonei non assunti”.

Alla Regione chiede quindi quante persone sono state assunte, quanti sono invece gli idonei attualmente collocati in graduatoria e cosa si intende fare per questi lavoratori in attesa di stabilizzazione; chi avrà precedenza tra questi ultimi e coloro che soddisferanno i requisiti in virtù dell’ultima modifica alla legge; quali figure potranno essere stabilizzate, visto che a livello nazionale sembra farsi strada la possibilità di stabilizzare anche il personale amministrativo riconducibile al profilo tecnico, come i centralinisti; cosa si intende per accesso a mezzo di contratti flessibili e se vi rientra anche la cosiddetta somministrazione del personale e se abbia intenzione di fornire alle Asl un atto di indirizzo su come bandire ed effettuare le stabilizzazioni, come fatto nel luglio 2022.

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