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Squalifica dopo Pescara-Luparense, Antonio Razzi chiede giustizia

Interrogazione del senatore abruzzese di Forza Italia al ministro dello Sport dopo i fatti dello scorso 1° giugno: "Ho chiesto di fare chiarezza". Ieri, intanto, la Luparense ha conquistato il suo sesto scudetto vincendo 5-4 ai rigori contro i biancazzurri sul neutro di Ancona

Chiede 'giustizia sportiva' al ministro dello Sport il senatore di Fi Antonio Razzi che ha presentato un'interrogazione in merito a quanto avvenuto in occasione dell'incontro di calcio a 5 Pescara e Luparense il 1° giugno scorso.

Dopo la fine di gara 1, vinta dai veneti ai rigori per 7-6, sul parquet del Pala Giovanni Paolo II del capoluogo adriatico si scatenò una gigantesca rissa tra giocatori e dirigenti delle due squadre che richiese l'intervento in campo delle forze dell'ordine. Il giudice sportivo ha deciso, in seguito, sette mesi di squalifica del campo di gioco del Pescara.

Squalifica fino 30 giugno 2018 per il ds Matteo Iannascoli. Pesante squalifica anche per il presidente del Pescara Calcio a 5 Danilo Iannascoli, fino al 30 ottobre 2017. Il ricorso del Pescara calcio a 5 si discute domani. "La giustizia sportiva, in questo caso è stata assente - scrive il senatore". Ho chiesto al ministro competente di intervenite e fare chiarezza sui fatti molto gravi avvenuti il 1 giugno 2017". Ieri, intanto, la Luparense ha conquistato il suo sesto scudetto vincendo 5-4 ai rigori contro i biancazzurri sul neutro di Ancona.

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