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Area vestina D'Addazio (FdI): "La lotta allo spopolamento si fa investendo nel lavoro e potenziando scuola e sanità"

Il consigliere regionale assicura di essere a lavoro per valorizzare il territorio e garantirgli sviluppo e sul ricollocamento degli ex dipendenti Roman Style si dice ottimista: "Trattative tra la Regione e cinque aziende"

Lavoro, scuola e sanità: l'area vestina deve ripartire da qui per frenare il fenomeno dello spopolamento. Ne è convinto il consigliere regionale e presidente della commissione sanità Leonardo D'Addazio che proprio su questo, spiega, sta incentrando parte del suo lavoro.

Vestino di nascita il consigliere regionale ha voluto tenere un incontro con i vertici del suo partito, Fratelli d'Italia, a Penne per far sì che il tema diventi centrale “nel dibattito generale sugli obiettivi programmatici di FdI che vogliono un Abruzzo in crescita e sempre più competitivo”. Tra i presenti nell'aula consiliare del Comune anche il presidente della Regione Marco Marsilio, il senatore e segretario regionale Etelwardo Sigismondi, il deputato Guerino Testa e il coordinatore provinciale Stefano Cardelli oltre, ovviamente, al sindaco Gilberto Pietrucci e numerosi cittadini.

“I livelli occupazionali sono stati messi a dura prova per via dei licenziamenti effettuati dalla Roman Style ma come ho annunciato nel dicembre scorso siamo in piena attività per ricollocare i 126 ex dipendenti (di 251 cessazioni di lavoro, 28 lavoratori sono stati recuperati internamente, 25 sono andati in pensione, 39 risultano pensionabili o prossimi alla pensione, e 33 hanno trovato un altro impiego) – ha detto D'Addazio nel suo intervento -. In sinergia con l’assessorato regionale al lavoro stiamo operando per non disperdere le competenze professionali del territorio, promuovendo incontri con cinque aziende, alcune già presenti ed altre interessate ad investire in Abruzzo, allo scopo di far incrociare domanda e offerta lavorativa. Posso affermare, seppur cautamente, di avere una visione ottimistica in merito al riposizionamento lavorativo della maggioranza degli ex dipendenti”.

Quindi la scuola, il secondo tema su cui D'Addazio chiede di intervenire. “C’è sempre molto da fare per garantire alla popolazione studentesca il massimo livello dei servizi offerti. Mi piace pensare che la risoluzione da me recentemente presentata per potenziare le linee di trasporto pubblico possa aver fornito un impulso sul fronte delle iscrizioni che, quest’anno, hanno superato la quota di 170. La forte collaborazione con le dirigenze scolastiche dei numerosi istituti presenti a Penne sono certo – ha aggiunto - che consentirà di agire proficuamente e va dato merito all’amministrazione comunale per aver confermato il contributo per il rimborso degli abbonamenti annuali agli studenti non residenti”.

Ultimo tema, ma non in ordine di importanza, la sanità che ha “una priorità assoluta”, ha sottolineato il consigliere regionale. “Questo governo regionale ha posto grande attenzione sull’ospedale di Penne, ne è una conferma il progetto di edilizia ospedaliera, di oltre 17 milioni di euro, inviato nel maggio del 2021 dalla Regione al Ministero che lo ha approvato nell’ottobre 2022. Entro marzo 2023 – ha ricordato - sarà indetta la procedura di gara e l’inizio lavori è previsto entro la prossima estate”.

“Garantire efficienza nel mondo del lavoro, della scuola e della sanità, significa permettere ai cittadini di vivere bene in un dato luogo e, dunque, di fungere da grande strumento di lotta allo spopolamento”, ha sottolineato D'Addazio ricordando la legge regionale con cui si prevedono incentivi per chi sceglie di vivere in un piccolo comune montano modificata a dicembre anche su sua firma, “per semplificare le procedure ed aumentare il bacino degli utenti beneficiari. Parliamo di 2500 euro all’anno per tre anni sia per i nuovi nati, sia per i nuovi residenti e anche per la nascita di nuove attività imprenditoriali, senza considerare che tali importi sono cumulabili”. Un'agevolazione che interessa i comuni di Carpineto della Nora, Civitaquana, Civitella Casanova, Farindola, Montebello di Bertona e Villa Celiera.

“Ho già acquisito i dati dei beneficiari per l’anno 2022”, fa sapere infine D'Addazio assicurando che per far conoscere maggiormente i contenuti della norma sarà attuata “un più incisiva campagna d'informazione sul territorio”.

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