rotate-mobile
Politica Fontanelle / Via Caduti per Servizio

Pettinari (M5): "Fino a cento 'clienti' in un'ora, lo spaccio si è spostato dal Ferro di Cavallo a via Caduti per Servizio"

Secondo quanto riferito dal vicepresidente del consiglio regionale ci sarebbero 20 appartamenti occupati e in particolare due palazzine in cui si sarebbe spostata buona parte dell'attività illegale: per lui gli abbattimenti sono solo misure spot del centrodestra che non affrontano il reale problema

Lo spaccio e il consumo di droga si sarebbero spostati dal Ferro di Cavallo a via Caduti per Servizio, nel quartiere Fontanelle. A denunciarlo è il vicepresidente del consiglio regionale secondo cui potrebbe proprio essere il via vai iniziato con l'apertura del cantiere nel quartiere Rancitelli ad aver spinto molti a trovare un luogo “sicuro” per proseguire con l'attività illecita. Un'attività illegale che si conterebbe in fino a centro ingressi all'interno di uno dei palazzi di via Caduti per Servizio.
“I pusher come prevedibile si sono divisi: alcuni sarebbero operativi a pochi metri dal Ferro di cavallo a Rancitelli, nella zona di via Lago di Capestrano; altri hanno incrementato l’attività in diversi quartieri, tra cui Via Caduti per servizio – afferma Pettinari -. Sia chiaro che non ci stupisce questa situazione, abbiamo sempre sostenuto che l’abbattimento del Ferro di Cavallo non rappresentasse una soluzione, ma solo un’operazione spot che al massimo avrebbe spostato il problema di qualche metro. E così è stato, come evidenziato dalle consistenti denunce arrivate dai residenti onesti di zona che ormai sono stremati da queste situazioni incontrollate.
Una zona quella del quartiere Fontanelle da sempre presidio di chi delinque, ricorda Pettinari sottolineando le tante battaglie fatte contro questo fenomeno e quello delle occupazioni abusive degli appartamenti proprio per poter operare in modo indisturbato. Oggi di appartamenti occupati ce ne sarebbero 20 riferisce. Una situazione di degrado che va avanti “nel silenzio delle istituzioni”, incalza.
“Io sono sempre qui a denunciare quanto accade, anche a costo di sembrare ripetitivo, perché credo fermamente che solo tenendo alta l’attenzione su quanto avviene si può sperare in un intervento risolutivo per tutti i cittadini perbene che abitano questi quartieri. E non sono pochi – chiosa Pettinari -. Voglio ricordare che la maggioranza delle persone che abitano nelle cosiddette periferie sono persone oneste che ogni giorno devono subire angherie, minacce e soprusi. I delinquenti, seppur in numero minore, incutono timore perché sono persone pericolose e spesso armate, ma non sono la maggioranza.

“Fontanelle potrebbe essere un bel quartiere residenziale, ci sono circa 500 case di edilizia residenziale pubblica in cui vivono più o meno duemila persone. Invece è una zona completamente allo sbando che attualmente sta subendo un incremento di criminalità – prosegue -Le occupazioni abusive sono aumentate, alcune zone, come per esempio il parco pubblico, in alcuni orari bui sono inaccessibili alla cittadinanza: far crescere i giovani in ambienti come questo è ingiusto. Si generano baby gang che si alimentano della paura dei cittadini e poi si riversano in altre zone della città procurando disagi e atti di microcriminalità di cui sentiamo fin troppo spesso parlare. Alcuni criminali sono arrivati a bruciare i gatti lasciandoli davanti ad alcune abitazioni. Non per divertimento, sia chiaro, ma sono veri e propri atti intimidatori ai danni dei cittadini onesti che abitano il quartiere e che alzano la testa per denunciare. Queste persone non possono essere lasciate sole.

Con non poco sarcasmo il vicepresidente del consiglio regionale si chiede se Regione e Comune per risolvere il problema immagino di abbattere anche le palazzine di via Caduti per Servizio. “Continueranno a buttar giù beni pubblici per la palese incapacità di arginare il problema della criminalità? - si chiede - Eppure a sentirli parlare in campagna elettorale sembrava che avessero la soluzione in tasca soprattutto per i problemi legati alla sicurezza. Invece, ecco i risultati: dopo quattro anni di governo di centrodestra abbiamo un bene pubblico abbattuto a Rancitelli, in cui tra l’altro costruiranno altre case che non porteranno nessuna riqualifica della zona, e gli altri quartieri popolari che sono stati invasi da quegli spacciatori che non hanno trovato spazio nelle zone adiacenti al Ferro di Cavallo. E il governo Meloni cosa sta facendo per aumentare le forze dell’ordine che sono carenti di personale? Il presidente Meloni si è presentata nelle piazze italiane parlando di sicurezza, diceva che erano pronti a governare, ma i fatti dimostrano che non sono capaci di governare un bel niente”.

“Non serve abbattere, lo abbiamo ripetuto più volte. Soprattutto per ricostruire altri edifici residenziali nella logica di quartieri ghetto – torna a ribadire Pettinari -. Le soluzioni le chiediamo da tempo e ora governo, Regione e Comune di centrodestra, invece di continuare sulla strada delle chiacchiere, agiscano concretamente affinché si lavori con gli organi preposti al fine di attivare un posto fisso di polizia attivo 24 ore al giorno nei luoghi più sensibili e, contestualmente, eseguire un censimento a tappeto in tutto il territorio per capire chi ha i requisiti e le carte in regola per soggiornare nelle case popolari. Il centrodestra alla guida di Regione e Comune deve applicare in modo certosino la legge 96/96 di Regione Abruzzo, che io stesso ho provveduto a rendere più stringente facendomi approvare dal Consiglio emendamenti importanti che danno una grandissima libertà di azione ai comuni per procedere allo sfratto immediato di chi utilizza le case e i locali affini per delinquere.”.

“Queste case devono essere subito assegnate a persone oneste che stanno marcendo nelle graduatorie in attesa di un alloggio. Sono circa 700 che aspettano, mentre delinquenti e spacciatori occupano le proprietà pubbliche illecitamente. Inoltre – conclude -, nelle periferie devono essere dislocati i servizi: uffici, scuole, negozi e mezzi pubblici, solo così si eviterà che la fitta rete di spaccio e di criminalità di stampo mafioso metta le radici compromettendo intere aree urbane”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pettinari (M5): "Fino a cento 'clienti' in un'ora, lo spaccio si è spostato dal Ferro di Cavallo a via Caduti per Servizio"

IlPescara è in caricamento