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Sostegni economici dalla Regione per contrastare lo spopolamento dei comuni montani abruzzesi

Presentata questa mattina la legge regionale 32/2021 riguardante gli incentivi e le misure messe in campo dalla Regione per evitare lo spopolamento dei comuni montani. Sono 24 quelli interessati nella provincia di Pescara

Assegni di natalità e incentivi economici per contrastare lo spopolamento dei comuni montani abruzzesi. La legge regionale 21/2021 è stata presentata questa mattina dal presidente della Regione Marco Marsilio, alla presenza degli assessori Pietro Quaresimale, Nicoletta Verì Guido Quintino Liris. Il provvedimento interessa 173 comuni, 24 ìn provincia di Pescara. Il calo demografico degli ultimi anni è stato mediamente dell'8,35% in questi territori, un dato importante e allarmante come evidenziano gli amministratori regionali, che nelle comunità montane è ancora più accentuato dove diversi comuni con meno di 3.000 abitanti rischiano letteralmente di sparire.

Marsilio ha dichiarato:

“Questi dati così allarmanti, ci hanno indotto a considerare quale obiettivo prioritario il tema della denatalità e dello spopolamento delle aree interne, in particolare delle zone montane più marginali e ad adottare misure importanti”. L’assegno di natalità è corrisposto ai nuclei familiari per ogni figlio nato, a decorrere dal 1° gennaio 2022, fino al compimento dei tre anni di età, o per ogni minore adottato o in affido a decorrere dal 1° gennaio 2022, fino al compimento dei tre anni del bambino o alla cessazione dell’affido qualora avvenga prima dei tre anni, e prevede 2.500 euro annui favore dei nuclei familiari in cui il figlio nato, adottato o in affido sia riconosciuto disabile grave, ovvero dei nuclei familiari con uno o più minori con disabilità grave fino al compimento del sesto anno di età; 2.500 euro annui, in favore dei nuclei familiari in cui sia presente un solo genitore; 2.400 euro annui, in favore dei nuclei familiari per ogni primo figlio nato, adottato o in affido; 2.300 euro annui, in favore dei nuclei familiari per ogni figlio nato, adottato o in affido successivo al primo.

Al link sportello.regione.abruzzo.it/avvisipubblici/ nell'apposita sezione è possibile presentare la domanda tramite sistema Spid. Previsti anche incentivi per i nuovi residenti con un contributo per tre anni qualora si trasferisca la residenza in uno dei 173 comuni montani mantenendola almeno per 5 anni.
L’incentivo per i nuovi residenti è pari 2.500,00 euro annui per ogni nucleo familiare che, entro novanta giorni dall’accoglimento della domanda, trasferisce la residenza di almeno un componente del nucleo originario in un Comune di montagna. La domanda anche deve essere presentata sempre sul sito istituzionale della Regione Abruzzo dove la piattaforma informatica sarà operativa nei prossimi giorni.

L'assessore Quaresimale ha dichiarato:

“È stato pubblicato un avviso rivolto agli enti locali montani e/o parzialmente montani che, tra i vari interventi previsti (abbattimento barriere architettoniche e progetti di inclusione sociale), finalizzava parte delle risorse al contrasto allo spopolamento dei suddetti centri, attraverso interventi in favore dei cittadini, residenti e non, che avrebbero acquistato o ristrutturato edifici già esistenti nel medesimo centro. Sono stati finanziati progetti per un importo di circa 800.000 euro. I comuni stanno procedendo con l’attuazione dei progetti e la pubblicazione degli avvisi pubblici”.

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