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Il presidente Sospiri sul problema del peschereccio incagliato nel porto canale: "Nelle prossime ore partirà un intervento d'urgenza"

Il presidente del consiglio regionale fa sapere che un dragaggio d'urgenza per ripristinare i fondali della canaletta del porto canale sarà avviato nelle prossime ore

Nelle prossime ore la ditta Codemar, che si è già aggiudicata anche l'appalto Arap per la realizzazione del primo lotto del nuovo porto, eseguirà un intervento d'urgenza per ripristinare i fondali della canaletta del porto canale. Lo ha fatto sapere il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri aggiungendo che in questo modo, con l'intervento della durata massima di tre giorni, sarà anche liberato il peschereccio rimasto incagliato questa mattina. Sospiri ha ricordato che l'appalto per la realizzazione del nuovo porto, da molti anni atteso, è stato sbloccato nel mese di dicembre con l'assegnazione definitiva alla ditta per interventi pari a 7 milioni e mezzo di euro, che prevedono l’apertura della diga foranea e l’emersione della barriera soffolta del molo nord, lavori che dovranno finire per i primi mesi del 2023, ma in rapida successione arriveranno i progetti e i cantieri degli altri interventi previsti che si svolgeranno senza soluzione di continuità.

"Aprire il cantiere ha significato iniziato a rimuovere quei macigni che piombano sul territorio ogni volta che il porto si insabbiava o che c’era un rischio di esondazione di un’asta fluviale che corre in mezzo alla città con tutti i potenziali pericoli connessi. E quella è stata la nostra deadline per aprire la strada al cambiamento per il nostro porto, insediando il cantiere per la messa in sicurezza e per l’apertura della diga foranea, e l’emersione della barriera soffolta del molo nord, per poi proseguire con gli altri lavori di deviazione integrale di tutto il molo nord, poi di tutto il molo sud. Da quel momento tutto il bacino commerciale sarà libero dall’arrivo dei detriti del fiume e avremo abbattuto i problemi del porto, un’ottima notizia per i nostri imprenditori della pesca, per la balneabilità del nostro mare, per i traghetti passeggeri e per la sicurezza dell’asta fluviale che corre in mezzo alla città con tutti i rischi connessi a una potenziale esondazione."

Nel frattempo, ha aggiunto il presidente del consiglio regionale, occorre la manutenzione ordinaria del porto che continua ad avere problemi di insabbiamento come accaduto la notte scorsa quando quando alcuni pescherecci hanno avuto serie difficoltà di manovra all’uscita dal porto canale di Pescara a causa di quei fondali troppo bassi.

"In particolare 3 unità si sono incagliate, due sono riuscite a disincagliarsi da sole, mentre una è rimasta bloccata all’interno del porto canale in prossimità dell’imboccatura con problemi di vie d’acqua all’interno dello scafo e fra l’altro lo stesso peschereccio rappresenta un’ulteriore difficoltà, un ostacolo, per l’entrata e l’uscita delle altre imbarcazioni con evidenti e scontate ripercussioni sull’attività locale della flotta peschereccia. Mentre le unità della capitaneria di Porto  stanno operando per liberare il peschereccio, l’amministrazione comunale ha già comunicato all’Arap di aver fatto una somma urgenza, con il dirigente Fabrizio Trisi e il funzionario Fausto Di Francesco, affidando alla Codemar lo scavo straordinario dei fondali della canaletta per ripristinare la profondità di 4 metri in tre giorni di lavoro. Che significa rendere transitabile e navigabile quel tratto. Ovviamente continueremo a seguire la vicenda al fine di garantire una stagione di pesca quanto più serena possibile per i nostri pescatori”.

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