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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Il presidente Sospiri sulla firma del contratto per i lavori sul pennello del molo nord: "Al via la rinascita del porto"

Il presidente del consiglio regionale interviene in merito alla firma da parte dell'Arap e dell'azienda che si è aggiudicata il bando, del contratto per i lavori di prolungamento del pennello nella zona nord della foce del fiume

Con la firma del contratto, parte il primo lotto di lavoro per la riqualificazione e potenziamento del porto di Pescara. Lo ha detto il presidente del consiglio regionale Sospiri commentando la firma avvenuta oggi da parte del presidente Arap Savini e della legale rappresentante della Coedmar. I lavori riguarderanno il prolungamento del pennello a nord della foce del fiume.

Le ruspe, spiega Sospiri, entreranno in azione a fine estate per non interferire con la stagione balneare e per l'estate 2022 si vedranno già i primi risultati. Il presidente ha poi ripercorso le tappe che hanno portato alla firma e l'obiettivo di questo lavori:

Scopo delle opere è quello di migliorare, in modo sensibile e concreto, le condizioni di sicurezza della navigazione, delle condizioni ambientali con intercettazione dei sedimenti marini a monte della foce del fiume evitando la loro miscelazione con i limi fluviali e, infine, miglioramento delle condizioni di intercettazione e deflusso del fiume

Otto le prescrizioni imposte dal Comitato Via, fra cui la tutela del fratino chiesta dal Wwf e la tutela della vegetazione predunale, Complessivamente sono previste opere per 60milioni di euro e l’Arap, stazione appaltante, ha segmentato il progetto in più lotti.

Il primo prevede, appunto, l’apertura verso il largo del porto canale, la deviazione del flusso delle acque, l’aggancio alla nuova apertura con il braccio sinistro che deve andare verso il largo a nord per permettere l’ormeggio dei pescherecci e riparare dalle correnti e, poi, il braccio destro che si allunga verso sud per permettere l’attracco delle grosse imbarcazioni, delle petroliere di Di Properzio, dei traghetti verso la Croazia, quindi di tutte le navi che hanno bisogno di un pescaggio importante e che non dovrebbero più avvicinarsi al canale.

Già realizzati i carotaggi per il prelievo dei campioni dei sedimenti per effettuare la caratterizzazione ambientale dei sedimenti presenti nella sabbia depositata sul fondo.

Nel frattempo per fine primavera saranno completate anche le operazioni di svuotamento della vasca di colmata, iniziate il 19 gennaio scorso, la famosa ‘collina della vergogna’, dove è in corso il prelievo dei primi 100mila metri cubi di fango sui 192mila metri cubi complessivi, che significa riportare il livello della vasca al di sotto della quota di campagna. I lavori dunque per dotare Pescara di un porto moderno e funzionale sotto ogni punto di vista procedono in maniera serrata

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