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Il sindaco Carlo Masci passa l'esame sul gradimento: il 56,87 dei cittadini giudica positivamente quanto fatto in tre anni

Soddisfatto il primo cittadino dell'esito del sondaggio Gdc: su manutenzione strade, viabilità e verde pubblico si chiede maggiore incisività

“Sufficiente” per la gran parte dei pescaresi l'operato del sindaco Carlo Masci dopo tre anni di mandato con i cittadini che si dicono anche “abbastanza” soddisfatti dell'operato degli assessori comunali con l'ex sindaco Luigi Albore Mascia risultato il più conosciuto tra quelli che compongono la giunta. Sul fronte delle cose su cui ci si dovrebbe dare più da fare i cittadini mettono sul podio manutenzione delle strada, mobilità e parcheggi e verde pubblico. Infine il voto per la corsa a Palazzo di Città. Se alle urne si tornasse oggi a sbaragliare tutti ci sarebbe Fratelli d'Italia saldo al 30,5 per cento, a fronte di un 24,8 per cento di pescaresi che alle urne non tornerebbe.

Questo, in sintesi quanto emerge dl sondaggio sul “Livello di gradimento dell'amministrazione comunale di Pescara” pubblicato sul sito della presidenza del consiglio dei ministri e effettuato da Gdc sondaggi con il metodo del campione probabilistico e rilevazione Cawi, Cati e Capi condotto tra il 19 e il 22 gennaio 2023. Al sondaggio hanno risposto 1.073 dei 3.328 cittadini interpellati, cioè il 32,24 per cento. Considerata l’alta percentuale degli intervistati (1.073) che hanno fornito risposte alle domande oggetto del sondaggio, i dati raccolti sono valutati campionatura ampiamente rappresentativa dell’intera popolazione maggiorenne (96.247) del comune di Pescara, con un margine di errore massimo del 3,5%.

Cinque i quesiti posti. Il primo era proprio sul giudizio all'operato del sindaco Carlo Masci nei primi tre anni di mandato. Per il 33,39 per cento un attività “sufficiente” quella del sindaco a fronte comunque di un 30,77 per cento di cittadini che la pensa in modo opposto e cioè giudica quanto sin qui fatto “insufficiente”. Più alta la percentuale di chi parla di giudizio “buono” (17,43 per cento) rispetto a quella di chi ritiene quanto fatto dal sindaco “gravemente insufficiente” (12,36 per cento). A definire “ottimi” i primi tre anni di mandato il 6,05 per cento dei pescaresi. 

Il 56,87 dei cittadini, dunque, ha espresso una valutazione favorevole distribuita sui tre livelli “sufficiente”, “buono” e “ottimo” a fronte del 43,13 per cento che invece non ha apprezzato l'operato del sindaco. "Per me e per la compagine  di governo della città, sia di giunta che di consiglio  - commenta il sindaco Masci - questo non rappresenta certamente un motivo di esaltazione ma di ulteriore stimolo a impegnarci ancor di più ogni giorno per la crescita e lo sviluppo di Pescara, per dare ai cittadini quelle risposte che loro si attendono. Ma è anche il segno che siamo sulla strada giusta e che, con il sostegno e il supporto della comunità, saremo certamente in grado di cogliere gli importanti risultati che ci siamo prefissati già nell’anno 2023 dove, ricordo, partiranno 153 milioni di euro di opere pubbliche e tra queste infrastrutture di grande importanza che cambieranno  e miglioreranno enormemente il volto della città. Un volume di investimenti - torna a dire - che non ha precedenti e che porterà in dote a Pescara la soluzione di problemi rimasti senza via d’uscita per decenni".

Quindi il giudizio sull'operato degli assessori generali che anche in questo caso ottiene la maggior parte dei giudizi rivolti alla sufficienza. “Abbastanza” soddisfatto lo è infatti il 32,27 per cento degli intervistati. “Poco” soddisfatto il 29,13 per cento di loro, “per niente” soddisfatto il 21,48 per cento, “molto” soddisfatto l'11,64 per cento con quel “non so” di chi non è in grado di fare un bilancio (5,48 per cento). In questo caso se è vero che la percentuale più alta giudica tutto sommato positivo quanto fatto, a livello complessivo risulta più alta la percentuale degli insoddisfatti (50,61 per cento) rispetto ai soddisfatti (43,01 per cento) con il fronte di coloro che non sono in grado di giudicare a fare da ago della bilancia. 

Guardando alla giunta come accennato alla domanda su quali assessori comunali si conoscano anche solo per sentito nominare, al primo posto c'è Luigi Albore Mascia (78,36 per cento). Dietro di lui il vicesindaco Gianni Santilli conosciuto dal 67,14 degli intervistati. Seguono Isabella Del Trecco (50,12 per cento), Patrizia Martelli (46,31 per cento), Alfredo Cremonese (41,29 per cento), Adelchi Sulpizio (39,26 per cento), Nicoletta Eugenia Di Nisio (32,64 per cento), Maria Rita Carota (26,43 per cento) e infine Eugenio Seccia (21,85 per cento).

Quarta domanda cui si è chiesto di rispondere quella sul quali sarebbero i settori verso cui l'amministrazione dovrebbe dimostrare più interesse e incisività. Ai primi tre posti, come detto, troviamo manutenzione delle strade (tema segnalato dall'87,94 per cento degli intervistati), mobilità e parcheggi (83,18 per cento) e verde pubblico (78,49 per cento). Seguono le politiche sociali (73,61 per cento), cultura (70,36 per cento), opere pubbliche (68,14 per cento), eventi (66,55 per cento), commercio (62,78 per cento), sport (61,19 per cento) e infine edilizia scolastica tema segnalato dal 52,28 per cento degli intervistati.

L'ultima delle cinque domande era sul quale partito si voterebbe se alle urne si andasse adesso. Le risposte confermano la forza di Fratelli d'Italia che ottiene il 30,5 per cento delle preferenze. Secondo partito il Movimento 5 Stelle con il 17,7 per cento dei possibili voti. Terzo il partito democratico al 14,8 per cento. Seguono Forza Italia con il 9,8 per cento, Azione-Italia Viva che con il 7,4 per cento fanno meglio della Lega al 5,3 per cento. Chiudono la classifica Verdi-Sinistra italiana con il 3,7 per cento, Pescara Futura con il 3,9 per cento, l'Udc con il 2,3 per cento e +Europa all'1,9 per cento.

Gli indecisi rappresentano il 13,6 per cento degli intervistati (la risposta è “non so”), mentre il 24,8 per cento dei pescaresi ha risposto che non andrebbe a votare.

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