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Smog: il gruppo consiliare del PD scrive a Chiodi

Pubblichiamo la lettera aperta scritta dai consiglieri comunali del PD al Presidente Chiodi, riguardante l'emergenza smog a Pescara ed il superamento dei limiti delle polveri sottili

"Preg.mo Presidente della Giunta Regionale
Dott. Giovanni Chiodi




Oggetto: Qualità dell’aria nella città di Pescara - Adempimenti



Preg.mo Presidente Chiodi,


il Decreto Ministeriale 2 aprile 2002, n. 60, concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, stabilisce che, per quanto riguarda il materiale particolato (PM10), il valore limite di 50 6g/m3 è "da non superare più di 35 volte per anno civile". Come stabilito dall'art. 17 del D.M. n. 60/2002, 50 ủg/m3 è il valore limite "per la protezione della salute umana", non un margine di tolleranza.

Ebbene nella città di Pescara nell’anno 2009 ci sono stati oltre 50 superamenti nella centralina di P.zza Grue, 54 superamenti in quella di Via Firenze e circa 69 superamenti in Via Sacco, (fonte Arta Abruzzo).

Le ricordo che il Decreto Ministeriale 2 aprile 2002 n. 60, oltre a stabilire che il valore limite di 50 ủg/m³ del articolato è “da non superare più di 35 volte per anno civile”, individua anche i soggetti responsabili della violazione delle prescrizioni in esso contenute.

Per il Decreto Ministeriale 2 aprile 2002, n. 60, art. 7, infatti, "I sindaci dei comuni appartenenti agli agglomerati ed alle zone di cui agli articoli 7 e 8 del decreto legislativo n. 351/99 in cui sussiste il superamento ovvero il rischio di superamento dei valori limite o delle soglie di allarme previste dalla vigente normativa, adottano, sulla base dei piani e dei programmi di cui ai medesimi articoli, le misure di limitazione della circolazione di cui all’articolo 7, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285", ossia i sindaci devono limitare la circolazione dei veicoli.

I sindaci, quindi, per il Decreto Ministeriale n. 60/2002, non solo devono attivarsi per limitare la circolazione dei veicoli, ma soprattutto hanno l’obbligo di raggiungere il risultato di non superare il valore limite dell’emissione di materiale di particolato (P.M. 10).

In buona sostanza, il sindaco ha l’obbligo di raggiungere il risultato e, quindi, l’obbligo di bloccare la circolazione dei veicoli e adottare altre misure. Eppure, nel corso dell’anno 2009 si sono verificati superamenti quasi prossimi al doppio di quelli consentiti, mentre nel 2010, già a metà febbraio il limite dei 35 giorni l’anno è prossimo ad essere superato.

L'art. 39 del Decreto Ministeriale 2 aprile 2002, n. 60 stabilisce, inoltre, che “in caso di mancata attuazione da parte del Sindaco delle misure previste dai piani e dai programmi regionali (…) le suddette misure sono adottate in via sostitutiva dalla Regione”. Anche la Regione, infatti, deve bloccare la circolazione dei veicoli.

Capita tuttavia che a Pescara nessuna misura è stata adottata nel corso del 2009, nonostante i superamenti, mentre, per il 2010, quando siamo ormai prossimi al superamento del limite di legge, nonostante le continue richieste del gruppo consiliare PD, nessuna misura sia stata intrapresa a tutela della salubrità dell’aria.

Nello scontrarci contro il muro di gomma dell’Amministrazione Comunale, chiediamo a Lei di adottare tutti i provvedimenti sostitutivi di cui è per legge titolare al fine di salvaguardare la soglia limite, superata la quale si verifica un serio danno per la salute dei cittadini della città di Pescara.

Nella speranza di un Suo intervento, siamo a porgerLe cordiali saluti.

                               
                        Il Gruppo P.D. al Comune di Pescara"
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