A Pescara un sit-in pacifico dei lavoratori della Dayco: "Vogliamo risposte dall'azienda"
Maestranze e sindacati chiedono certezze sul piano industriale. La protesta si è tenuta davanti alla sede della giunta regionale in viale Bovio. Lolli: "Parliamo di una realtà che è un vero gioiello"
Sit-in di protesta pacifico, dinanzi alla sede della Giunta regionale in viale Bovio, di oltre duecento lavoratori della Dayco Europe, azienda che produce cinghie di distribuzione per auto, con stabilimenti a Chieti, Manoppello e Colonnella. La richiesta è che la Regione si faccia da mediatrice per risposte urgenti da parte dell'azienda sul futuro e sul relativo piano industriale.
A fine incontro, con una delegazione di maestranze e sindacalisti, il vice presidente della Regione Giovanni Lolli ha rassicurato i lavoratori sull'impegno dell'Ente regionale: "Siamo di fronte ad una vicenda che non nasce oggi e che seguiamo con le delegazioni sindacali - ha dichiarato Lolli - Parliamo di un'azienda vero gioiello per la nostra regione, con una produzione intensa che realizza utili. Ma, nonostante questo, siamo preoccupati perché un'azienda che opera nel settore dell'automotive, con numeri importanti, non sta investendo e non ha presentato un piano industriale credibile".