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No a telecamere, ruspe ed abbattimenti: Sinistra Italiana interviene sulla questione sicurezza a Rancitelli

Il segretario regionale Licheri interviene in merito al dibattito riguardante l'emergenza sicurezza al Ferro di Cavallo

No alle ruspe senza prima un progetto serio di programmazione di edilizia popolare e soprattutto costruire un dialogo fra cittadini ed istituzioni. Il segretario regionale di Sinistra Italiana Licheri interviene in merito ai fatti avvenuti al Ferro di Cavallo, attaccando chi propone l'abbattimento del complesso e l'installazione di decine di telecamere.

MASCI: "ABBATTEREMO IL FERRO DI CAVALLO"

Secondo Licheri, il problema non si risolve con le ruspe, ma un piano per evitare di creare ghetti, organizzando eventi culturali nelle periferie evitando la marginalizzazione.

Non è il primo caso in cui gli stessi residenti (o almeno una parte di loro) chiedono di abbattere luoghi simbolo di spaccio e delinquenza. Ma a questo va accompagnato un progetto di città alternativo a quello esistente che una classe dirigente all'altezza (che oggi non si vede) deve avere il coraggio di mettere in piedi. Inutile cavalcare l'onda emotiva di una comunità scossa perché si rischia solo in modo irresponsabile di alimentare un scontro sociale in quella che è già una polveriera.

Secondo il segretario, dunque, il problema è culturale e vanno costruiti ponti e dialogo fra le persone investendo e programmando in modo serio, evitando telecamere e ruspe.

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