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Sinistra Italiana lancia l'allarme sui possibili licenziamenti al Conad di Città Sant'Angelo: "70 posti a rischio"

La sezione angolana "F. Fabbiani" di Sinistra Italiana chiede l'apertura di un tavolo istituzionale per evitare che i lavori del supermercato perdano il posto di lavoro

La sezione di Città Sant'Angelo "F.Fabbiani" di Sinistra Italiana lancia l'allarme in merito alla possibilità che 70 lavoratori del punto vendita Conad di Città Sant'Angelo possano perdere il posto di lavoro. Si tratterebbe, come spiegano Davide Raggiunti segretario di sezione, Alice Fabbiani ex vice sindaco e componento del direttivo della sezione e Pierpaolo Di Brigida  segretario provinciale Sinistra italiana Pescara, di un terzo della forza lavoro lasciato a casa dall'oggi al domani, e dopo la cassa integrazione Covid, la riduzione dello spazio vendita l'azienda in un momento difficile economicamente decide di scaricare i lavoratori nonostante i sacrifici fatti e l'aver accennato ad un nuovo contratto al ribasso dopo aver dato massima disponibilità e flessibilità all'azienda.

"Chiediamo per tanto di salvaguardare i posti di lavoro, di aprire un tavolo di confronto con le istituzioni per individuare soluzioni accettabili per tutti i lavoratori. Non si possono lasciare a casa 70 lavoratori in un momento così complicato tra pandemia e crisi economica, non possiamo abdicare alla responsabilità sociale."

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