Quasi 8 minuti è durato l'ultimo discorso del sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale prima delle prossime elezioni amministrative del 26 maggio.
Il primo cittadino ha ripercorso alcune delle tappe di questi 5 anni e ammonito dicendo che chi verrà dopo di lui avrà vita difficile, per il ruolo che sarà chiamato a svolgere, ma che almeno non si troverà ad affrontare la tempesta del dissesto finanziario.

Poi Alessandrini così ha concluso il suo intervento giovedì nell'ultima riunione dell'assise civica:

"Guardo con un sorriso divertito la campagna elettorale so che servizio di fantasia è, la campagna elettorale è la poesia, mentre l’amministrazione è prosa: ti devi confrontare alla ricerca di soluzioni spesso non belle. Penso che in questo luogo seppure vi abbia assistito a qualche basso stratagemma, più spesso ci siamo trovati per buone cause cercando di dare il nostro contributo io intendo ringraziare tutti: maggioranza e opposizione. Pertanto ad alleati e avversari giungano i fervidi auguri del sindaco uscente per un radioso avvenire. Ai miei naturalmente per un successo politico agli avversari, mai nemici, gli auguri personali per ciò che riserverà loro il futuro".