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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il sindaco Masci sull'intitolazione del giardino in piazza Italia a Norma Cossetto: "Libertà e democrazia sono valori da condividere"

Questa mattina si è tenuta la cerimonia d'intitolazione dei giardini davanto a palazzo di città, alla presenza anche di Donatella Bracali, vicepresidente dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

Cerimonia ufficiale questa mattina ai giardini davanti a palazzo di città a Pescara, in piazza Italia, per l'intitolazione a Norma Cossetto, giovane ragazza torturata, violentata ed uccisa nelle foibe dai partigiani jugoslavi durante la seconda guerra mondiale.

L'intitolazione è stata proposta dai consiglieri i Carota, D’Incecco, Foschi e Salvati e sostenuta dal sindaco Carlo Masci e dal presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli. Presente anche Donatella Bracali, vicepresidente dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

La Cossetto fu uccisa proprio nella notte fra il 4 e 5 novembre 1943, e a distanza di 77 anni l'amministrazione comunale, ha spiegato Masci, ha voluto dare un tributo ad una giovane innocente uccisa senza alcuna colpa se non quella di essere italiana, e di trovarsi in Istria nel momento sbagliato:

Non possiamo più minimizzare né ignorare il passato: dobbiamo conoscerlo, anche quando non ci piace, in tutti i suoi aspetti. Questo giardino, con questa targa, serve a conoscere, a capire, a non abbassare la guardia a difesa della libertà e della democrazia: valori da condividere, non da mettere in discussione. Perché il cammino verso la loro conquista è costato lacrime e sangue. Come quelle che Norma Cossetto versò nelle notti di ottobre del 1943, dal tavolaccio su cui i suoi aguzzini fecero scempio del suo corpo e sull’orlo di una foiba nella quale venne gettata ancora viva

L’amministrazione comunale ha ritenuto di offrire alla città di Pescara un’occasione di riflessione e di memoria perpetua in ricordo della figura di Norma Cossetto e della tragedia vissuta dagli istriani, fiumani e dalmati costretti nel secondo dopoguerra a lasciare le loro terre.

Intitolazione giardini Norma Cossetto

Il presidente del consiglio comunale Antonelli si è detto rattristato dalla mancanza di unanimità in consiglio comunale per questa iniziativa, sperando che i cittadini si dimostrino migliori dell'assemblea civica superando ogni contrapposizione e strumentalizzazione. La vicepresidente dell'Aanvgb Bracali ha aggiunto:

Oggi voglio sottolineare come, se riflettiamo, su Norma Cossetto l’accanimento sia stato duplice: su un corpo e su un popolo, sulla carne di una vittima e sulla storia di un’intera comunità, alla quale si negava il diritto di mantenere lingua, tradizioni, religione. Una comunità che ancora oggi potrebbe essere quella dei vicini di casa, dei parenti, degli amici, una comunità di italiani!

Dopo la benedizione di monsignor Santuccione, è stata scoperta la targa con la scritta: “A Norma Cossetto, vittima innocente dell’odio e delle brutalità dell’uomo e della guerra”.

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