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Il sindaco Masci su viale Marconi: "Mi piacerebbe che ci fosse in tutti l'onestà intellettuale che serve per raccontare i fatti"

Il primo cittadino di Pescara torna a esporre il suo punto di vista sulla dibattuta questione dei lavori lungo una delle strade principali della città

«Non ho timore di caricarmi sulle spalle il peso del cambiamento attuato, che necessariamente comporta lo stravolgimento delle abitudini consolidate, da questo punto di vista Pescara non può rimanere indietro, deve avere il coraggio della novità per il bene comune, ma mi piacerebbe che ci fosse in tutti l'onestà intellettuale che serve per raccontare come stanno i fatti».
Conclude con queste parole il sindaco Carlo Masci un lungo post su Facebook con il quale torna sulla lunga questione del cantiere di viale Marconi, strada diventata a 4 corsie.

Questo quanti scrive il sindaco per esporre la sua posizione: «Il consiglio straordinario su viale Marconi ha permesso di formalizzare le richieste delle associazioni dei commercianti e dei cittadini, oltre che di precisare gli elementi immodificabili del progetto legati ai finanziamenti regionali su cui si fonda l'intervento. I commercianti hanno chiesto più parcheggi, i cittadini più verde e un percorso ciclabile. I punti fermi, invece, sono le corsie dedicate agli autobus e l'impossibilità di mantenere i parcheggi su un lato della strada. Dal punto di vista tecnico, infatti, in presenza di corsie preferenziali su entrambe le semicarreggiate, è necessario eliminare almeno una fila di parcheggi. Anche se ci fosse il senso unico, ai sensi del codice della strada, non potrebbe mai esserci una possibilità del genere. Assodato questo, il nostro impegno è cercare di dare tutte le risposte alle richieste avanzate, per quanto possibile e senza stravolgere il principio dell'abbattimento del carico di anidride carbonica in città, derivante dalla fluidificazione del traffico e dalla piena fruizione di mezzi pubblici elettrici competitivi con quelli privati inqiinanti. Per quanto riguarda i parcheggi, abbiamo individuato diverse aree, su quel tratto di strada, che ci permetteranno di sostituire i posti auto eliminati su un lato della strada con un numero doppio di parcheggi. In merito al verde, realizzeremo una grande isola spartitraffico dedicata a piante e arbusti tra via Pepe e via Elettra, inseriremo piante e arbusti sulle rotatorie e sulle aiuole che ne sono prive, sostituiremo tutti gli alberi secchi. A tal proposito, proprio per ricavare ulteriori spazi verdi, stiamo eliminando l'asfalto da qualche rotatoria. Anche sul percorso ciclabile stiamo lavorando, con l'obiettivo di rispondere a questa esigenza, tenendo conto della normativa vigente e dei limiti delle misure della strada. Gli irriducibili delle polemiche e gli innamorati della mobilità del secolo scorso e del parcheggio in doppia fila ci hanno contestato il mancato ascolto, quando a Pescara, per nessuna altra opera, c'è stato un confronto così aperto. Un dato è certo, però, non avevamo nessuna possibilità di rimettere in discussione la filosofia di un progetto durante la sua realizzazione. Per quello, il confronto avrebbe dovuto esercitarsi quando il progetto è nato, non al termine del suo percorso amministrativo. Tale confronto doveva avvenire negli anni dal 2017 al 2019, ben prima del maggio 2019, quando è stato approvato il progetto esecutivo, ma allora io non ero sindaco e c'era un'altra amministrazione. Non ho timore di caricarmi sulle spalle il peso del cambiamento attuato, che necessariamente comporta lo stravolgimento delle abitudini consolidate, da questo punto di vista Pescara non può rimanere indietro, deve avere il coraggio della novità per il bene comune, ma mi piacerebbe che ci fosse in tutti l'onestà intellettuale che serve per raccontare come stanno i fatti».

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