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Sicurezza, Fiorilli: "Mai più episodi come quello avvenuto in piazza Salotto, istituire un Tavolo di osservazione"

Il vicepresidente del consiglio regionale dopo i fatti avvenuti in piazza Salotto avanza alcune proposte per garantire cittadini e lavoratori: per loro anche corsi gratuiti per imparare a riconoscere eventuali situazioni di pericolo

“Apertura di un Tavolo di osservazione (Tdo) secondo le indicazioni contenute nei Patti per la sicurezza, che veda riuniti Comune, Asl, forze dell’ordine e associazioni di volontariato per scavare all’interno delle sacche del disagio sociale, psicologico e psichiatrico e individuare le misure utili per rafforzare le attività di prevenzione affinché non si verifichino più aggressioni come quella avvenuta domenica in piazza della Rinascita”. Ad avanzare la proposta è il vicepresidente del consiglio comunale Berardino Fiorilli sottolineando che compito del tavolo sarà “individuare le azioni di prevenzione e di contrasto di situazioni di criticità, e di programmare le azioni da realizzare a lungo termine. E poi l’organizzazione di corsi di formazione gratuiti nella gestione di situazioni di rischio nei rapporti con la clientela per i ragazzi che operano a contatto con il pubblico. Quell’episodio, di una violenza inaudita, merita un approfondimento e l’attenzione di tutti i soggetti pubblici interessati, per mettere in campo tutte le azioni utili di propria competenza, ferme restando le indagini di polizia le quali dovranno definire i contorni del singolo episodio di criminalità”. Fiorilli sottolinea come l'episodio non abbia nulla a che fare con la movida e chi parla fa “speculazione politica assolutamente fiori luogo e fuori contesto: siamo dinanzi a uno dei casi in cui il silenzio è d’oro. Ritengo anzi che il singolo episodio sia profondamente emblematico: si è infatti verificato in pieno giorno, in pieno centro, in un contesto assolutamente inatteso e in uno dei luoghi più controllati in assoluto della città, un luogo tappezzato di telecamere che infatti hanno permesso l’individuazione dell’autore della sparatoria in tempo reale, impossibile siano passate tutte inosservate, impossibile pensare di farla franca da parte dell’aggressore. E' lampante dunque che la sparatoria sia maturata in un contesto che non ha nulla a che vedere con i presunti problemi della movida o del cosiddetto ordine pubblico ‘ordinario’”.

“Piuttosto – prosegue Fiorilli - dobbiamo interrogarci sulla attenzione nei confronti dell’altro, che sta rischiando di far perdere di valore la tutela del concetto stesso di vita, ed è in questo frammento che la politica deve saper aprire una riflessione e deve avere la forza di inserirsi al fine di individuare gli strumenti più idonei per fissare nuovi paletti sociali su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Attività che può e deve vedere collaborare maggioranza e opposizione in uno sforzo congiunto teso soprattutto a tutelare le nuove generazioni, i ragazzi, ovvero coloro che poi sono più esposti ai rischi della strada e della pubblica piazza. E dobbiamo ripartire avviando un’opera di prevenzione nei luoghi della socialità, dell’incontro e dell’aggregazione, riportando le Istituzioni in strada, per aprire dialoghi e confronti, affinchè ciò a cui abbiamo assistito domenica scorsa non possa ripetersi mai più”. Quindi la volontà di creare un tavolo di osservazione “costituito da professionisti, dovrebbe divenire una sorta di Cabina di regia capace di intercettare le problematiche del territorio e suggerire le azioni più utili per prevenire esplosioni di rabbia o di contrasto tra gli attori in campo, intervenendo personalmente là dove si evidenzino situazioni di rischio oggettivo.

"Una tale misura – aggiunge il vicepresidente – potrebbe essere utile anche per appianare l’attuale livello di scontro sociale nelle zone della movida, dove troppo spesso si parla per fazioni opposte, incapaci di incontrarsi su un terreno comune di civile convivenza”. Al vaglio anche la possibilità di aprire un Ufficio sicurezza “che operi alle dirette dipendenze del sindaco e dell’assessore delegato alla materia, diretta da un esperto in criminologia, investigazione e intelligence, con compiti di consulenza attiva nei confronti dell’ente comunale per la raccolta di informazioni, lo studio e l’analisi dei dati acquisiti nell’ambito della sicurezza della città”, spiega. “Tale ufficio potrebbe essere utile per indirizzare preventivamente e in modo mirato le azioni delle forze dell’ordine, fornendo statistiche sui reati commessi in determinate zone della città, raccogliendo informazioni anche riservate sulle problematiche reali di sicurezza riscontrate sul territorio e rilevate dalle stesse forze di polizia, dalle associazioni economiche e dai cittadini, e infine eseguire sondaggi periodici sulla percezione della criminalità da parte dell’opinione pubblica”. Infine la formazione visto quanto avvenuto in piazza Salotto, per aiutare i ragazzi che lavorano con il pubblico a riconoscere eventuali situazioni di pericolo. Attività che potrebbe essere svolta con corsi gratuiti “al pari di quelli di primo soccorso. Nel frattempo ogni nostro pensiero sia opportunamente indirizzato a favore di un ragazzo di soli 23 anni che rischia ancora la vita mentre a casa l’attende un bambino di appena due anni che vuole sapere dove si trova il suo papà”, conclude Fiorilli.

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