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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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L'assessore Seccia replica al docente Piero Rovigatti sull'incendio alla pineta: "Illazioni gravissime"

Il docente dell'università D'Annunzio sul suo profilo Facebook ha postato un commento riguardante l'incendio e la presunta natura e matrice dolosa che avrebbe portato al rogo

Dura replica dell'assessore comunale Seccia alle dichiarazioni fatte dal docente dell'università D'Annunzio Piero Rovigatti sul suo profilio Facebook e riprese dalla stampa, riguardanti i presunti sospetti per la matrice dolosa dell'incendio che ha colpito la zona sud di Pescara e la pineta dannunziana. Rovigatti, nel post, riprende alcune tesi riguardanti l'origine dolosa dell'incendio, legate al progetto del nuovo stadio nella pineta o a presunti sabotaggi per danneggiare il turismo abruzzese.

L'assessore ha parlato di dichiarazioni infondate ed insensate, in un momento drammatico per i danni subiti da Pescara che è stata colpita al cuore, e che ora deve ripartire e programmare il recupero ambientale e botanico dell'area distrutta dalle fiamme:

"Nel mentre si è qui a valutare i danni subiti da Pescara nel drammatico incendio di domenica scorsa alla pineta Dannunziana, che ha colpito al cuore tutti i pescaresi, e a valutare le azioni da intraprendere per programmare il recupero ambientale e botanico della vasta area distrutta dalla furia del fuoco, c’è chi invece, in maniera improvvida e irrispettosa verso le istituzioni, verso le centinaia di uomini delle forze dell’ordine che per ore hanno affrontato una così grave emergenza, e verso la stessa magistratura, che sta lavorando per risalire a eventuali responsabilità di carattere penale nell’origine del grande rogo, pontifica e firma illazioni di una gravità inaudita.

Se il professore è in possesso di notizie circa interessi particolari, mandanti ed esecutori degli inneschi incendiari che hanno distrutto 17 ettari di pineta, allora si rechi dalla magistratura e fornisca agli inquirenti le informazioni di cui pare essere in possesso."

Seccia poi torna sul progetto del nuovo stadio nella pineta, ribadendo che non vedrù mai la luce e che era stato proposto dalla precedente amministrazione comunale:

"Quello stadio, annunciato nel 2017 in Comune dall’allora sottosegretario allo sport del Governo Renzi, Luca Lotti, non si è fatto e non si farà. Per non parlare del fatto giuridico, cioè la legge 353 del 2000, che impedisce per 15 anni qualsiasi edificazione, tantomeno in una riserva naturale integrale, su aree percorse da incendi.

Riguardo al progetto di  via Pantini, non risponde al vero in alcun modo che le aree bruciate dal fuoco siano attigue o in minima parte coincidenti con il tracciato già individuato dal Piano di assetto naturalistico (Pan) firmato dagli ambientalisti Damiani e Odoardi, cioè dagli amici del professor Rovigatti,  e approvato dalla giunta Alessandrini; tanto è vero che le aree già delimitate per il tracciato sono tra quelle che non sono state aggredite dalle fiamme, perché pulite e decespugliate.  Il professore faccia chiarezza con se stesso, senza buttare sassi nello stagno della disinformazione e del sospetto gratuito."

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