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Il Movimento 5 Stelle all'attacco: "Doppia sconfitta dell'amministrazione davanti al Tar, i cittadini hanno sfiduciato la giunta Masci"

Prima la sentenza che ha fermato i lavori per la filovia sulla strada parco poi la vittoria dei residenti di via della Fornace Bizzarri, per i pentastellati sono i comitati a vincere e questo dovrebbe far riflettere il sindaco e la sua giunta

La sconfitta davanti al Tribunale amministrativo regionale che ha portato allo stop dei lavori sulla Strada parco per la realizzazione della filovia, poi la sconfitta davanti al tribunale per l'asilo da realizzare nel parco di via della Fornace Bizzarri. Per il Movimento 5 Stelle le due sentenze, con la prima già oggetto di un ricorso al consiglio di Stato e la seconda che lo sarà presto, sono la dimostrazione del fatto che la giunta Masci sia stata “sfiduciata dalla città” e “un segnale che sancisce la sconfitta di questa giunta e della sua visione”.

A sostenerlo sono il capogruppo comunale Erika Alessandrini e i colleghi consiglieri Paolo Sola e Massimo Di Renzo che parlando di un'amministrazione “che forse ha davvero stabilito un record nel collezionare ricorsi da parte dei cittadini”. Le due sentenze, infatti, hanno dato ragione almeno in primo rispettivamente al Comitato strada parco bene comune e ai residenti di via della Fornace Bizzarri che da mesi protestavano per fermare il progetto dell'asilo nido nel parco di quartiere. Ricorsi che tra l'altro per le parti sono stati gestiti dagli stessi legali e cioè Claudio e Matteo Di Tonno.

Nel congratularsi con i cittadini e ribadire che per loro l'asilo lo si dovrebbe fare nell'adiacente via Celestino V come sostenuto anche davanti al Tar, i consiglieri del Movimento 5 Stelle auspicano che le due sconfitte “facciano riflettere l'amministrazione” chiedendo che ci si fermi con i ricorsi. Da parte sua però l'amministrazione per voce del vicesindaco Gianni Santilli ha fatto sapere che così come per la filovia anche per il progetto dell'asilo finanziato con i fondi del pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) si rivolgerà al consiglio di Stato perché quei fondi non ha alcuna intenzione di perderli e le procedure previste dal piano, come è noto, sono molto rigide.

All'orizzonte, intanto, sembra germogliare un nuovo scontro sul verde e cioè quello per il parco “8 marzo” collocato nell'omonima. Un'area verde anch'essa adibita a parco attrezzato che, con apposita delibera, si era deciso di destinare alla costruzione di una casa di comunità della Asl per creare una sorta di terzo distretto con in più, grazie all'apertura h24, la garanzia di cure primarie utili a gestire codici verdi e bianchi al fine di decongestionare il pronto soccorso, come ha spiegato il presidente della commissione comunale finanze Salvatore Di Pino.

Se in consiglio comunale nessuno si è detto contrario al progetto, le opposizioni hanno fortemente contestato la scelta di andare ad intervenire ancora una volta su uno spazio verde con la discussione della delibera rinviata alla seduta del 13 marzo per “approfondire”, ha spiegato a IlPescara l'assessore a patrimonio Maria Rita Carota e capire se, eventualmente, ci possa essere uno spazio adatto sempre in zona San Silvestro spiaggia.

Nell'attesa di capire se tra residenti e amministrazione inizierà una nuova battaglia con i primi segnali che già arrivano da chi nel quartiere vive, cittadini che hanno lanciato una petizione per fermare il progetto, la vittoria per l'asilo di via della Fornace Bizzarri che è seguita a quella per la filovia è per i pentastellati resta “l’ennesima vittoria dei comitati, il segno di una città che ormai ha sfiduciato da tempo il proprio sindaco e un’amministrazione che ha sempre cercato di imporre le scelte anziché condividerle con i cittadini”.

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