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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La denuncia del centrosinistra: "Persi oltre 3milioni di euro di finanziamenti pnrr per case ed ospedali di comunità"

Secondo quanto riferito dagli esponenti regionali d'opposizione non sarebbero state completate le procedure per ottenere i finanziamenti del piano nazionale di ripresa e resilienza e ora le opere sarebbero a rischio comprese quelle di Pescara e Montesilvano

L'Abruzzo si sarebbe visti revocare quasi 3,73 milioni di euro destinati alla costruzione degli ospedali e delle Case di comunità nell'ambito del pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza). A sostenerlo sono i consiglieri regionali del centrosinistra affermando che “si tratta delle prime revoche dei finanziamenti precedentemente assegnati, strettamente connessi ai ritardi nell’affidamento dei servizi di progettazione, rispetto a un piano che prevede per la sanità abruzzese 216,5 milioni di fondi e che testimoniano il grande ritardo della Regione sull’intero pnrr sanità Abruzzo. Ci chiediamo se questo sia 'il vantaggio' per la nostra regione dei buoni rapporti che il presidente Marsilio dice di avere con il governo nazionale e che lui ha più volte richiamato”.

L'allarme lanciato da Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani fa irruzione persino nella sala consiliare del Comune di Pescara nel mentre si dibatte animatamente della delibera con cui l'ente intende cedere il terreno di via 8 marzo alla Asl proprio per la costruzione di una Casa di comunità. Strutture per le quali, sostengono gli esponenti regionali, si registrerebbe la revoca più sostanziosa dei fondi oltre che, denunciano, alla presa in carico delle persone.

Momenti di caos tra richieste di sospensione e volontà di proseguire nella discussione degli emendamenti con alla fine lo stop e il rinvio al mercoledì 29 marzo per tornare sul tema nonostante la rassicurazione arrivata dal vicesindaco Gianni Santilli che, sentita la Asl, ha spiegato che si tratterebbe di fondi aggiuntivi e che dunque non toglierebbero nulla al progetto che interesserà l'area di San Silvestro spiaggia. 

Intanto dall'Aquila i consiglieri regionali presentano un'interpellanza lamentando che, al contrario, quei fondi sarebbero stati revocati. Interpellanza con cui, spiegano, “chiediamo a Marsilio di chiarire le ragioni del ritardo e di capire cosa la Regione stia facendo per evitare il rischio di ulteriori revoche. A questo punto – incalzano - è indispensabile conoscere nel dettaglio quali sono i progetti esecutivi approvati dalle stazioni appaltanti e le tempistiche necessarie alla cantierizzazione degli interventi a valere sulle risorse pnrr per la sanità abruzzese e anche gli effetti che tale ritardo causerà agli obiettivi sanitari al centro del Piano. Qual è il valore aggiunto del governo amico così tanto vantato da Marsilio? Ci chiediamo se il grande ascendente che lui dice di avere sull’attuale maggioranza governativa giovi davvero all’Abruzzo, perché queste revoche ci sono state e sono arrivate senza essere precedute da richiami o inviti ad adempiere. Altra cosa è la propaganda che il centrodestra, Marsilio in primis, ormai hanno elevato a sistema di governo, ma che agli abruzzesi e, in questo caso, alla nostra sanità, non porta nulla, anzi toglie”.

“La revoca – ribadiscono i consiglieri di minoranza - testimonia la complessiva lentezza di marcia sul piano nazionale di ripresa e resilienza salute, specie sugli obiettivi di edilizia sanitaria. La data da rispettare era quella del 31 dicembre 2022 per la presentazione della progettazione, per i progetti revocati la Regione aveva chiesto la possibilità di attingere risorse al fondo per l’avvio delle opere indifferibili, opzione riconosciuta a livello governativo al fine di ottenere fondi capaci di compensare l’aumento dei costi dei materiali che si è riscontrato nell’ultimo anno. Risorse che avevano una tempistica precisa che ad oggi non è stata rispettata e che sono state revocate perché la Regione non ha prodotto i progetti esecutivi che avrebbero dovuto essere prodotti a dicembre, perché si possa procedere agli appalti in tempo con le scadenze previste per i prossimi mesi. Un ritardo che chiama in causa anche il ruolo dell’Aric e che fa rischiare all’Abruzzo di non centrare gli obiettivi del pnrr salute, con particolare riferimento all’edilizia sanitaria degli ospedali e case di comunità per oltre 100 milioni di euro”.

L'appello è dunque a non accumulare ulteriori ritardo per poter realizzare gli investimenti in tema sanità che proprio grazie al piano nazionale di ripresa e resilienza si possono promuovere e ad evitare di perdere ulteriori finanziamenti, concludono, dato che il ritardo tecnico che avrebbe causato quanto avvenuto sarebbe da rintracciare nel fatto che l'individuazione dei progettisti doveva concludersi a luglio 2022, con l'iter che si sarebbe però perfezionato solo a gennaio 2023.

Secondo quanto riferito dai consiglieri regionali d'opposizione tra le opere che perderebbero parte dei finanziamenti necessari a realizzarle ci sarebbero, come detto, la Casa di comunità di San Silvestro spiaggia per complessivi 687mila 705,80 euro; la Casa di comunità di Scafa per un contributo di 311mila 266 euro; e sia la Casa della salute che l'ospedale di comunità che dovrebbero essere realizzati a Montesilano per rispettivamente 687mila 705,80 euro e 394mila 983,40 euro.

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