Al via la rimozione dell'amianto dal rivestimento della palazzina rossa dell'ospedale
Lo ha fatto sapere il consigliere regionale del M5s Domenico Pettinari, che un anno fa aveva presentato un esposto in procura
Partono le procedure di rimozione dell'amianto presente nel rivestimento esterno della palazzina C dell'ospedale. Lo ha fatto sapere il consigliere regionale e vicepresidente del consiglio Domenico Pettinari, che un anno fa aveva presentato un esposto alla procura evidenziando come qualcuno lo avesse definito un'allarmista e ora dovrebbe chiedere scusa agendo d'urgenza.
"Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che non ha mai risposto alle richieste di chiarimento sulla presenza di amianto e non ha provveduto a mettere in cantiere, all'atto della realizzazione della struttura Covid, i fondi necessari e le opere di rimozione e smaltimento del rivestimento esterno della Palazzina C del Po pescarese.
Qualcuno mi accusò anche di allarmismo, altri ignorarono le mie numerose richieste ma io non mi sono fermato e ho presentato un esposto in Procura per denunciare la questione”
La Asl, spiega Pettinari, ha adottato tre determine per l'aggiudicazione dei lavori per la rimozione e smaltimento dell'amianto presente nel rivestimento della palazzina, da eseguire con urgenza chiedendosi come mai questi lavori non si potevano fare durante la ristrutturazione per abilitarla a Covid Hospital.
"Ora mi auguro che in ogni angolo del complesso ospedaliero interessato si stia procedendo ai sistematici campionamenti dell’aria e al monitoraggio periodico dello stato di deterioramento dei pannelli, ai fini del controllo della dispersione in ambiente delle fibre di amianto, a differenza del passato, dove per anni non è stato eseguito."
Il consigliere auspica delle scuse a lui stesso, al personale e all'utenza per aver riattivato la palazzina nonostante la presenza dell'amianto:
L’ospedale Covid ci è stato venduto come un esempio di straordinaria efficienza, ma è importante che la sete di consenso di una parte politica non venga appagata propinando alla cittadinanza abruzzese una struttura a mio avviso non adeguata e situata in un edificio potenzialmente a rischio. La salute pubblica è un bene superiore che, maggiormente in questi periodi, deve essere garantita al di sopra di ogni sospetto”.