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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

La protesta di Rifondazione: "Il Comune di Pescara e la Asl escludono il personale scolastico dallo screening anti Covid"

Il segretario provinciale Corrado Di Sante interviene in merito alla decisione dell'amministrazione comunale Masci di non includere nello screening i docenti e il resto del personale scolastico

Rifondazione Comunista, con il segretario provinciale Corrado Di Sante, attacca l'amministrazione comunale Masci in merito alla decisione di non includere nello screening degli studenti per il rientro in aula, anche i docenti e tutto il restante personale scolastico. Secondo il segretario, dopo la decisione del presidente Marco Marsilio di posticipare al 10 gennaio la riapertura delle scuole, il Comune di Pescara e la Asl hanno confezionato l'ennesimo pasticcio.

"Lo screening a differenza di quanto previsto da altri comuni prevede la somministrazione dei tamponi alla sola popolazione studentesca, escludendo tutto il personale scolastico: docenti, assistenti amministrativi e educativi, collaboratori scolastici, addette alle mense, autisti degli scuolabus. Perché?  Una scelta incomprensibile visto che la comunità scolastica condivide i medesimi spazi. Spazi che nonostante la pandemia non hanno visto la riduzione del numero degli alunni per classe, bensì l’occupazione di qualsiasi  “angolo” per sistemare alunne e alunni.  Siamo il paese delle deroghe, a scuola il distanziamento è una “raccomandazione”.

Di Sante ha rivolto un appello al sindaco Masci, alla Asl e all'ufficio scolastico affinchè anche il personale scolastico possa sottoporsi ai test o comunque di dare una spiegazione per questa esclusione:

"Dopo due anni di pandemia dovremmo avere meccanismi rodati per la prevenzione e il monitoraggio dei casi di positività almeno nei luoghi più sensibili e costituzionalmente fondamentali come la scuola.  Eppure non è così.  Le modalità di screening per le gli studenti delle scuole superiori della città di Pescara sono cambiate in meno di 24 ore  3 volte con il solito scarico di responsabilità sui dirigenti scolastici, più che assurdo aver previsto inizialmente lo svolgimento degli screening nella sola giornata di lunedì 10 a scuole aperte per oltre 10.000 studenti e studentesse. Centrodestra quanto meno approssimativo e confuso."

L'unico strumento, conclude il segretario provinciale, per scongiurare un ritorno sistematico alla dad è un calendario di screening periodici con unità mobili scuola per scuola, senza aver organizzato in questi mesi un sistema efficiente di tracciatura in caso di nuove ondate di contagi, ampiamente previste.

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