Acerbo e Di Sante attaccano la giunta Masci sul bando per le spiagge libere: "Assurdo affidarle a privati e concessioni confinanti"
Il segretario nazionale di Rifondazione Acerbo e il segretario provinciale Di Sante attaccano l'amministrazione comunale di Pescara che ha pubblicato un bando per la gestione delle spiagge libere cittadine per la durata di 8 anni
Stop ai bandi del Comune di Pescara per l'affidamento a privati, a scopo di lucro, delle spiagge libere cittadine. Duro attacco di Rifondazione - Sinistra Europea con Maurizio Acerbo e Corrado Di Sante che commentano la decisione della giunta Masci di affidare per otto anni a imprese private le spiagge libere, con la possibilità anche di partecipare per le concessioni balneari confinanti.
Secondo Acerbo e Di Sante, si tratta di una delibera assurda non accettabile, che sarebbe anche illegittima in quanto il piano demaniale regionale prevede che siano al massimo affidate dal Comune a cooperative sociali e associazioni senza scopo di lucro:
Non è accettabile che si prosegua con la totale privatizzazione del demanio marittimo che ricordiamo è già occupato da un proliferare di manufatti e recinzioni a causa dell'atteggiamento clientelare della politica verso i balneatori. Ancor più incredibile che la giunta preveda di affidare le spiagge ai balneatori per 8 anni con la scusa del rifacimento di manufatti realizzati pochi anni fa.
Per Rifondazione - Sinistra Europea, la giunta comunale deve ritirare le delibere e i bandi, in quanto la spiaggia è di tutti e a Pescara andrebbero aumentate le spiagge pubbliche per una scelta, fra l'altro, assunta senza discussione e confronto in consiglio comunale e commissione.