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Sabato, 20 Aprile 2024
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Rifiuti nella riserva dannunziana, Santilli al Conalpa: "È ora di finirla con gli attacchi infondati, la pulizia della pineta è quotidiana" [FOTO]

Il vicesindaco e assessore al verde replica duramente al Coordinamento alberi e paesaggio: "Trovati documenti gettati che riportano la data odierna (venerdì 3 marzo). Forse qualcuno si diverte così, ma l'attenzione e la cura sono massime sia per il decoro che per la sicurezza"

“È ora di smetterla con attacchi gratuiti e privi di qualunque fondamento”. Il vicesindaco con delega al verde Gianni Santilli replica duramente al Conalpa Chieti-Pescara (Coordinamento nazionale alberi e paesaggio) che ha denunciato la presenza di rifiuti all'interno dei comparti 4 e 5 della riserva dannunziana lamentano il fatto che sarebbe “lasciata al suo destino” e invitando l'amministrazione a ripulire.

Le foto scattate nel corso del sopralluogo fatto questa mattina nella riserva dannunziana su richiesta del vicesindaco Santilli

“La pulizia è quotidiana all'interno della riserva – tuona Santilli -. Abbiamo quattro percettori del reddito di cittadinanza e un capo operaio del Comune che ogni giorno vanno a raccogliere i rifiuti e tengono pulita tutta l'area”. Vista la segnalazione è stato comunque predisposto un nuovo sopralluogo, fa sapere il vicesindaco, nel corso del quale stamattina (venerdì 3 marzo ndr) “abbiamo trovato documenti cartacei gettati a terra con proprio la data di oggi. Forse qualcuno si 'diverte' in questo modo, ma per quanto ci riguarda posso affermare che verso la riserva c'è un'attenzione massima e costante come dimostrano le foto scattate in questa occasione. Siamo pienamente coscienti che la riserva dannunziana è fruita da tutti, anche dai bambini e ci teniamo noi per primi a tenerla sempre pulita”. Immagini del comparto 3 e 4 quelle di cui parla il vicesindaco specificando che il comparto 5, altra zona in cui il Conalpa ha lamentato la presenza di rifiuti, è al momento inaccessibile per motivi di sicurezza: “non si può entrare per cui forse ci si dovrebbe indignare con l'inciviltà di chi magari passando pensa bene di buttarci i rifiuti”, chiosa Santilli.

Il comparto 5 è stato quello maggiormente colpito dall'incendio ed è quello della riserva integrale dove ancora oggi ci sono diversi alberi pericolanti. Ecco perché entrarci al momento è impossibile. Si sta infatti aspettando che arrivi il progetto dell'università di Firenze che servirà, ricorda il vicesindaco, a procedere con quegli abbattimenti e rimettere in piena sicurezza anche quell'area della riserva.

Un fronte questo su cui, aggiunge, “c'è il massimo impegno: insieme alla tutela dell'ambiente la prima cosa resta quella della sicurezza. Ecco perché - aggiunge - si è alla fine deciso di abbattere il pino monumentale di via Pantini. Ne è stata accertata con controlli e analisi protrattesi nel tempo e iniziate già subito dopo l'incendio che purtroppo lo ha divorato,  la morte fisiologica e anche il rischio crollo a danno dell'incolumità di pedoni e automobilisti”. Sì perché proprio via Pantini diventerà a breve la strada da percorrere non appena il terzo lotto della strada Pendolo sarà inaugurato, con dall'altra parte la chiusura di via della Bonifica in vista dell'accorpamento della riserva dannunziana. Una nuova viabilità che ha quindi reso necessario l'abbattimento del pino per la tutela dell'incolumità dei tanti utenti che la percorreranno, ribadisce ancora.

L'occasione per il vicesindaco per tornare a dire che il verde è e resta per lui una priorità e rispedire al mittente le accuse, praticamente quotidiane, sul tema. Un'ultima stoccata all'associazione la lancia: “Hanno sempre qualcosa da dire, ma non propongono mai nulla di positivo”.

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