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Creati (Italexit) controbatte a Del Trecco e Chiavaroli: “Offesa la civiltà di una città, le strade del centro puzzano”

Controreplica del coordinatore cittadino di "Per l'Italia con Paragone" alle dichiarazioni dell’assessore comunale e del presidente di Ambiente Spa: "Meno chiacchiere e più pulizia"

Marius Creati, coordinatore di "Italexit - Per l'Italia con Paragone per la città di Pescara", controbatte alle dichiarazioni sui rifiuti in centro rilasciate dall’assessore comunale all’ambiente Del Trecco e dal presidente di Ambiente Spa, Chiavaroli: «Inizia con impeto l’assessore Del Trecco - afferma Creati - senza trarre logica coscienziosa dalla mia disanima e in assenza di giustificazioni esplicite o validi proponimenti piuttosto che limitarsi al silenzio operoso, si rasenta l’offesa velata, senza offesa ovviamente nel trascendere l’arringa, cercando di ledere l’integrità di chi espone in maniera gentile la realtà… Replica dal tocco sportivo, contrariamente, il presidente Chiavaroli di Ambiente Spa, il quale cerca di fare rubamazzo delle mie parole ma senza riscontro».

Poi il coordinatore cittadino di Italexit aggiunge: «Avrei sperato in una risposta più esaustiva, in verità! Magari in un gaudioso “faremo di meglio”. Nessun pregiudizio o volontà denigrante, l’offesa non mi appartiene; nessuna vampata di successo, non rientra nel mio stile! Non serve nascondersi dietro falsi pretesti e paraventi, non sono i dipendenti che eseguono mansioni a rappresentare l’oggetto di contesa, piuttosto li comprendo e li difendo.

L'accusa: "La città pulita acclamata da Masci naviga nello sconcio dell'immondizia"

Per Creati «la realtà evince dall’evidenza dei fatti che oggi la “città pulita” acclamata dal nostro benamato sindaco Carlo Masci non naviga proprio in acque pulite, piuttosto nello sconcio indiscreto dell’immondizia. Di tanto in tanto si torna al decoro, ma non è consuetudine! In tal caso non c’è norma che tenga quando prevale il Giudizio dell’onestà intellettuale e l’Equilibrio della bellezza! Dato di fatto sono il sovente reclamo di turisti basiti dalla sporcizia e residenti resilienti stanchi di non essere ascoltati, costretti a convivere, anche per giorni, nel degrado. Non sembra di imbattersi in un Tetris cartonato, secondo quanto si dichiara! Tutt’altro che ordine!».

E conclude: «Basta fare due passi nei luoghi immersi nella spazzatura per sentire l’odore del degrado che l’assessore definisce “benessere conciliato”. Noi siamo ben lieti di accogliere le nuove normative inerenti i trapassi verso l’evoluzione sistematica della raccolta differenziata, augurandoci davvero che sia buona cosa, e siamo ben lieti di godere del coordinamento delle scrupolose attività d’igiene della città di Pescara ma la squalifica non è personale, giunge proprio dai suoi abitanti! E nel frattempo “tout court“ meno chiacchiere e maggiore pulizia… la “città pulita” del nostro sindaco lo pretende dal sudore dei suoi cari e ben strizzati contribuenti».

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