I consiglieri Orta e Renzetti chiedono a sindaco e assessore la realizzazione di un gattile
I due consiglieri comunali di Fratelli d'Italia, Cristian Orta e Roberto Renzetti, ritengono che a Pescara serva un gattile
«A Pescara serve un gattile». Questa la richiesta che arriva la richiesta in Comune da parte di Cristian Orta e Mauro Renzetti, consiglieri comunali di Fratelli d'Italia.
Destinatari della richiesta sono il sindaco Carlo Masci e l'assessore alla Tutela del Mondo Animale, Nicoletta Di Nisio.
Viene chiesto di velocizzare la realizzazione di un gattile in città.
I due consiglieri, che hanno richiesto, in merito, una commissione consiliare, dicono: «A noi sta a cuore la tutela degli animali, non dimentichiamo che durante l'emergenza sanitaria da Covid-19 sono stati proprio i nostri amici a quattro zampe gli unici a poter condividere con le persone gli spazi, limitando in qualche modo, la sofferenza dovuta all'isolamento. È’ il momento anche per Pescara, come accade per molte città attente al mondo animale, di pensare all’apertura di un centro di accoglienza e pronto intervento anche per i felini, molti dei quali quotidianamente vagano per le strade della città, in aree dismesse e non solo, alla ricerca di attenzione poichè affamati o malati e spesso, purtroppo, la loro diffidenza li porta ad un tragico destino. Li vediamo alla ricerca di acqua, cibo e sollievo dal caldo intenso d'estate, durante l'inverno invece troppo spesso li vediamo cercare riparo dal freddo sotto le auto dal motore ancora caldo, e proprio quella ricerca di serenità per loro diventa fatale».
Così concludono i due esponenti di Fratelli d'Italia: «Anche i felini, amici dei nostri figli, animali amorevoli e sicuri per le famiglie, hanno bisogno di sostegno da parte della nostra città "pet friendly": pensiamo per esempio a chi ancora abbandona gli animali in strada o addirittura in autostrada, si tratta di un gesto imperdonabile che mette in pericolo l’animale stesso e gli automobilisti, portando anche ad incidenti spesso causati dalla speranza di evitare l'impatto. Se qualcuno, per un motivo più o meno grave, si trova nella condizione di non potersi più occupare del proprio gatto, deve poter contare sulla presenza di una struttura che se ne occupi fino a nuova adozione. Anche per i nostri felini, soprattutto quelli meno fortunati e che vivono alla giornata nella totale solitudine ed abbandonati al loro destino, la felicità è un diritto».