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Decisa la riapertura delle scuole in Abruzzo e non chiudono i parrucchieri nei comuni con maggiori restrizioni, nuova ordinanza di Marsilio

Il presidente della giunta regionale ha firmato un nuovo provvedimento con il quale decide il ritorno della didattica in presenza da lunedì 15 marzo

Nuova ordinanza firmata dal presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, con la quale si decide che restano aperti i servizi alla persona e le scuole dell'infanzia anche nei comuni sottoposti a maggiori restrizioni, a meno che non ci siano ordinanze di chiusura da parte dei sindaci.
Inoltre tutte le scuole riapriranno lunedì 15 marzo.

Come fanno sapere dalla Regione, l’Abruzzo registra un robusto arretramento dell’indice Rt, che da 1,13 scende a 0,96. Tuttavia, la pressione ospedaliera non solo non diminuisce, ma registra nuovi record negativi delle occupazioni dei posti letto.

Per questo motivo, la classificazione del rischio è "Alto", e l’Abruzzo continua a essere classificato in zona "arancione". «La diffusa presenza delle varianti, quella inglese in particolare, produce quadri clinici più gravi, che sono alla radice del numero così alto di ricoveri. Per tale ragione, non si può abbassare la guardia», si legge in una nota. Marsilio ha per questo firmato una nuova ordinanza (che sostituisce le numero 11 e 12), elaborata a seguito della riunione dell’unità di crisi e del conseguente monitoraggio al quale viene costantemente e dinamicamente sottoposto il territorio regionale.

Ai comuni già classificati in zona rossa continueranno ad applicarsi le stesse misure già previste dall’articolo 3 del vecchio Dpcm in scadenza. «Per evitare confusione con la nuova disciplina del Dpcm Draghi (in vigore da domani, sabato 6 marzo)», spiegano dalla Regione, «che contiene alcune norme più restrittive, la zona dove si applicheranno maggiori restrizioni non sarà più comunemente definita "rossa" e non sarà più fatto riferimento a norme contenute nei Dpcm: le misure e i divieti applicati vengono elencati analiticamente nel testo dell’ordinanza. Per fare gli esempi più macroscopici: continueranno a restare aperti i servizi alla persona (barbieri, parrucchieri e centri estetici) e le scuole materne e dell’infanzia. La ragione di questa scelta sta nel fatto che in presenza di un quadro di generale e costante miglioramento, anche se lento e non ancora registrato sul fronte ospedaliero, non sarebbe giustificabile un inasprimento delle misure. A maggior ragione per città e comuni sottoposti a severe discipline restrittive ormai da settimane».

Per le scuole, entro la prossima settimana sarà completata la vaccinazione del personale scolastico. Il presidente Marsilio ha di nuovo sollecitato il ministro Speranza (che è stato "sentito" per l’ordinanza) e il nuovo commissario Figliuolo ad autorizzare la vaccinazione degli studenti maggiorenni. In previsione del completamento della vaccinazione, che contribuirà ad elevarne il grado di sicurezza, la riapertura delle scuole primarie e secondarie è prevista per lunedì 15 marzo (a eccezione dei territori con incidenza superiore a 250/100.000 positivi settimanali).

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