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Revocato il divieto di utilizzo dell’acqua in due scuole: Piazza Grue e Bosco

Oggi si è riunita la Commissione Ambiente sull’acqua non potabile. Perfetto e Di Carlo: “Guardia altissima su controlli, manutenzione e tempi dei monitoraggi”. Ma Forza Italia non ci sta: “E’ andato in onda un derby tra Aca e Asl”

Il sindaco Marco Alessandrini ha firmato stasera le ordinanze di revoca del divieto di utilizzo dell’acqua a usi potabili emesso nei giorni scorsi per le scuole di Piazza Grue e Bosco.

Nel pomeriggio di oggi si è svolta la Commissione Ambiente dedicata alla problematica relativa alla potabilità dell’acqua, dopo le criticità che hanno portato all’emissione di diverse ordinanze di revoca dell’utilizzo per scopi potabili. Presenti, oltre al presidente Fabrizio Perfetto e all'assessore all'Ambiente Simona Di Carlo, per l'Aca il presidente Luca Toro, il direttore tecnico Lorenzo Livello e il responsabile tecnico Lucia Bergia, per la Asl i responsabili del relativo servizio Giorgio Robuffo e Concetta Chiola e diverse associazioni ambientaliste. Perfetto e Di Carlo hanno promesso “guardia altissima su controlli, manutenzione e tempi dei monitoraggi”. I consiglieri di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli e Vincenzo D’Incecco, al termine della riunione, hanno invece dichiarato quanto segue:

“Oggi in Commissione Ambiente è andato in onda un derby tra Aca e Asl, in un rimpallo di dati, responsabilità e analisi che non ha avuto nulla di edificante nè costruttivo. Di fatto, dopo un’ora e mezza di riunione, non sappiamo se l’acqua che esce dai rubinetti delle nostre case, delle scuole o delle fontane sia potabile o meno e non sappiamo cosa, eventualmente, stia determinando una torbidità che sino a settembre non c’era. Il discorso non è se nell’acqua siano stati trovati 1 coliforme, o due o 10, il problema è se l’acqua sia conforme o meno secondo i parametri di legge, che chiede un livello di coliformi pari a zero. E oggi di fatto non sappiamo se l’acqua sia o meno conforme alla legge. Francamente prendiamo atto della volontà espressa dall’assessore Di Carlo di far eseguire le analisi a un Ente terzo, ovvero a un’altra Asl abruzzese e a un altro gestore idrico, ma il vero problema emerso oggi è l’assenza di autorevolezza da parte del sindaco Alessandrini, assente alla riunione, e dell’amministrazione, che si è ritrovata rimbalzata tra due fuochi senza alcuna voce in capitolo”.

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