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Riaprono in Abruzzo gli stabilimenti balneari e spiagge libere: le regole e le concessioni fatte dal governatore Marsilio

Pubblicato il documento della Regione con le regole da seguire per gli stabilimenti balneari in vista della stagione turistica

Regole e prescrizioni meno severe e rigide rispetto a quelle del protocollo nazionale Inail, facendo affidamento soprattutto sul buonsenso dei balneatori, che non saranno però direttamente responsabili del comportamento degli utenti in caso di violazioni. Il governatore della Regione Abruzzo Marsilio ha firmato l'ordinanza numero 59 nella quale dispone anche la riapertura degli stabilimenti balneari, a partire dal 18 maggio, seguendo il protocollo nell'allegato al documento nel quale sono presenti le norme da seguire per evitare una nuova diffusione del contagio e garantire il minimo distanziamento sociale.

FIRMATA L'ORDINANZA SULLE RIAPERTURE DEL 18 MAGGIO

Gli ombrelloni potranno essere disposti a 3,5 metri di distanza nella stessa fila e a 3,5 metri dagli ombrelloni della fila successiva o precedente. L'area destinata agli ombrelloni non potrà comunque essere inferiore ai 12 metri quadrati. Inoltre:

  • in caso di superamento delle condizioni critiche epidemiologiche e successivamente ad eventuale specifico provvedimento di analogo tenore, è possibile l’inserimento di ulteriori ombrelloni a distanza minima di 2.30 metri nella stessa fila
  • le attrezzature complementari assegnate in dotazione all’ombrellone (quali, ad esempio, sdraio, seggiola, lettino etc.) possono essere fornite in quantità limitata atta a garantire il distanziamento con le attrezzature dell’ombrellone contiguo di almeno 1,50 metri;
  • sotto gli ombrelloni, od altri sistemi di ombreggio, è fatto obbligo di osservare una di-stanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Tale obbligo è derogato per i soli conviventi e membri dello stesso nucleo familiare
  • i singoli lettini potranno essere posizionati ad almeno 2 metri di distanza l'uno dall'altro, con deroga per conviventi e membri del nucleo familiare

L'ordinanza permette anche l'allestimento delle aree gioco per bambini, con sorveglianza costante e rispetto delle norme di distanziamento minime. Le piscine all'interno degli stabilimenti potranno essere aperte con un frequente riciclo dell'acqua, disinfezione ed accessi limitati considerando 10 metri quadri per 4 persone. Vietate le attività di animazione che favoriscano gli assembramenti.

Spiagge libere

Anche per le spiagge libere sarà in vigore la regola del distanziamento di almeno 3.5 metri fra pali degli ombrelloni ed 1,5 metri fra lettini, sdraio e teli da mare. I Comuni dovranno garantire la sorveglianza ed il monitoraggio delle aree adottando tutte le misure necessarie per evitare assembramenti e garantire il minimo distanziamento sociale, arrivando a misure più restrittive fino alla interdizione in caso di grossi affollamenti o condizioni meteo. Fondamentale la campagna d'informazione con cartelli apposti agli ingressi delle spiagge libere che potranno essere regolati tramite prenotazione.

Le regole per i bagnanti

Non si potrà accedere in spiaggia con una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, in caso di quarantena, sintomi influenzali o se si proviene da aree di focolai epidemici. Distanziamento di almeno 1 metro sulla battigia o sugli scogli, e durante la balneazione. Attenzione all'igiene personale con docce obbligatorie quando si esce dall'acqua e cura per la disinfezione delle mani.

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