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Dopo 13 anni cambia il regolamento acustico di Pescara: obbligatori i sistemi di autocontrollo per i locali che fanno musica

L'assessore Del Trecco ha illustrato le principali modifiche al regolamento acustico cittadino, che non veniva aggiornato da 13 anni

Un nuovo regolamento acustico a Pescara, che punta ad autodichiarazioni ed autocontrollo per i locali che fanno musica, con un sistema più semplice e veloce per le autorizzazioni ed una diversificazione in base alla tipologia di attività. L'assessore Del Trecco ha illustrato il nuovo piano acustico cittadino, rivisto dopo 13 anni e presentato alle associazioni di categoria prima di iniziare l'iter amministrativo che lo porterà in consiglio comunale per l'approvazione.

Alla riunione erano presenti i rappresentanti delle categorie ovvero  Confartigianato con Fabrizio Vianale, Confesercenti con Gianni Taucci, Confcommercio con Gianluca Nicoletti e altri due rappresentanti, Ance con Marco Sciarra e i rappresentanti della Asl, oltre all’autore del regolamento l’ingegner Del Barone, la dirigente comunale Emilia Fino e i funzionari Fausto Di Francesco e il dottor Lucchese.

Il piano, evidenzia la Del Trecco, è fondamentale perchè distingue fra le diverse situazioni e fonti di rumore in base anche alla stagionalità, distinguendo ad esempio gli stabilimenti balneari dai cantieri con rumorosità pesante tutto l'anno. L'obiettivo è trovare la giusta soluzione ed il giusto compromesso fra le attività degli operatori che esercitano intrattenimento, e diritto al riposto dei residenti.

Abbiamo inserito l’obbligo dei gestori di munirsi di strumenti di autocontrollo per alcuni tipi di attività, ovvero vogliamo creare un sistema che renda consapevole e responsabile il gestore della fonte di rumore che produce, sistemi di autocontrollo che diventano obbligatori soprattutto per le attività stagionali che fanno iniziative di intrattenimento musicale. I sistemi di autocontrollo degli impianti di diffusione acustica hanno l’obiettivo di limitare le emissioni sonore. Strumenti di controllo diverso, invece, sono stati previsti per le attività di cantiere di lunga durata.

Per le attività rumorose permanenti gli orari sono dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 19 con la possibilità di richiedere fino a 4 autorizzazione estemporanee in caso di esigente particolari ed urgenti.

Al Comune si potranno presentare le richieste di autorizzazione acustica per iniziative che non superano, come emissione sonora, i 70 decibel; oltre i 70 decibel, dunque in occasione di concerti o grandi eventi, si dovranno presentare le domande di autorizzazione ad Asl e Arta che però richiedono 30 giorni di tempo per formulare l’istruttoria.

Il regolamento, ricorda l'assessore, ora dovrà iniziare l'iter burocratico amministrativo che lo porterà a divenire operativo l'anno prossimo. Sarà anche rivisto il piano di classificazione acustica del territorio, con le nuove aree del rumore in una città cambiata negli ultimi anni.

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