rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Referendum Grande Pescara, Costantini: "Patto di stabilità sospeso per tre anni"

Carlo Costantini, promotore del Referendum per la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, evidenzia i vantaggi economici in caso di vittoria del sì'

Carlo Costantini, promotore del Referendum per la Grande Pescara per unire Montesilvano, Spoltore e Pescara in un unico comune, evidenzia i vantaggi economici derivanti dalla fusione.

"Nel caso di istituzione di nuovi comuni, infatti, il patto di stabilità interno si applica a decorrere dal terzo anno successivo a quello dell’istituzione (L. 183/2011). Dunque per tre anni, nel momento di massima competizione tra sistemi territoriali del medio adriatico, un’area urbana così grande e così vicina a Roma sarebbe l’unica a poter operare investimenti e spese senza i vincoli del patto di stabilità; vincoli che strangolano ormai da alcuni anni intere economie locali, impedendo loro non solo nuovi investimenti, ma anche il pagamento di quelli già realizzati" ha detto Costantini, aggiungendo che tutti i creditori verrebbero pagati rapidamente, con un'iniezione di denaro nell'economia locale molto importante ed incisiva.

"Fino ad oggi i sostenitori del “no” (inclusi quelli che tacciono sull’argomento) sono, tranne Testa e Di Carlo, i candidati a Sindaco, che per essere credibili, nel rappresentare quello che intendono realizzare, farebbero bene a spiegare anche con quali risorse e con quale organizzazione" conclude Costantini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Referendum Grande Pescara, Costantini: "Patto di stabilità sospeso per tre anni"

IlPescara è in caricamento