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Recovery Plan, Colletti: "Nessuna risorsa per la portualità abruzzese"

Il deputato pescarese de "L'Alternativa C'è", ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, sostiene l'appello degli operatori: “In arrivo uno schiaffo all’Abruzzo che comprometterà lo sviluppo del territorio”

Andrea Colletti, deputato pescarese de "L'Alternativa C'è"  , non è soddisfatto del Recovery Plan    e sottolinea che non c'è "nessuna risorsa per la portualità abruzzese". Per questo motivo l'ex parlamentare del Movimento 5 Stelle sostiene l'appello degli operatori lanciato dalle imprese abruzzesi:

“C’è il concreto rischio che la nostra Regione riceva solo qualche briciola degli investimenti previsti nel Recovery. Nonostante la maggioranza veda presenti quasi tutti i parlamentari eletti in Abruzzo, stando a quello che si legge nel Piano, sembra che non si sia riusciti ad incidere minimamente sulla stesura. Un fallimento anche del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, estremamente capace nei proclami e nelle nomine, ma, all’inverso, inconcludente nella programmazione regionale e nella gestione”.

Gli operatori portuali hanno scritto ai parlamentari abruzzesi, al governatore Marsilio e alle istituzioni invitandoli a impegnarsi affinché la portualità abruzzese abbia la sua parte nell’ambito del Recovery Plan. “In passato, anche con un'interrogazione parlamentare – sottolinea Colletti – avevo sollevato grosse perplessità sulla precedente bozza del Recovery Plan, in cui erano completamente assenti risorse per l’Abruzzo. In particolare, alla portualità abruzzese, fondamentale non solo per la nostra regione, ma per tutto il centro Italia, non spettava praticamente nulla. La strada, ora, sembra essere la stessa, nonostante tutti avessero criticato quella bozza considerandola irricevibile”.

E conclude: “I parlamentari abruzzesi di maggioranza si assumeranno la responsabilità qualora l’Abruzzo non dovesse ricevere adeguate risorse? Se in questa partita decisiva per lo sviluppo economico dei nostri territori e per il futuro dei cittadini non si è capaci di incidere, qual è il ruolo di deputati e senatori? Sostenere un Governo che decide contro gli interessi dei propri elettori? Non voglio essere pessimista e spero di sbagliare, ma credo e temo che stia arrivando un vero e proprio schiaffo che comprometterà il futuro dell’Abruzzo. Fin dall’insediamento mi sono detto contrario a questo Governo. Ora, più che mai sono convinto delle mie posizioni”.

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