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I cittadini "entrano" in consiglio comunale con un loro "Question time"

Probabilmente già da luglio si potranno presentare le proprie interrogazioni tramite un modulo online, per poi discuterle in aula rivolgendo domande direttamente a sindaco e giunta, la soddisfazione di Sola (M5s): "E' uno strumento di partecipazione attiva"

L'ultimo venerdì del mese a Palazzo di Città sarà il venerdì del cittadino. Lo si potrebbe davvero definire così vista l'approvazione unanime da parte del consiglio comunale, del regolamento per il “Question time del cittadino” che potrà quindi andare di persona in aula per discutere la sua interrogazione. Interrogazione che potrà rivolgere al sindaco, ad un consigliere o un assessore, insomma a chiunque voglia gli dia risposta.  

E' soddisfatto il consigliere comunale M5s Paolo Sola che aveva presentato il regolamento oggi approvato e che di fatto vuole essere un modo per riportare i pescaresi nella “casa” delle istituzioni ed essere lui stesso a illustrare problemi e chiedere soluzioni. “Uno strumento di partecipazione attiva – spiega Sola sul suo profilo facebook - che permetterà a chiunque, dai 16 anni in su, di rivolgere personalmente un'interrogazione al sindaco e la giunta”. Uno strumento che, spiega a IlPescara, dovrebbe essere operativo già da luglio. Persone, comitati e associazioni tramite loro referenti, potranno dunque presentare la loro interrogazione compilando un modulo che sarà pubblicato sul sito del Comune. Sarà compito del presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli valutarne l'ammissibilità. Una volta ottenuta non resterà che presentarsi in aula il venerdì del mese in cui la propria richiesta sarà messa all'ordine del giorno, presentarla e discuterla. Una seduta di consiglio che, ovviamente, sarà riservata anche a interrogazioni e mozioni dei consiglieri comunali che, però, sottolinea Sola, non si dovranno più fare portavoce di cittadini, comitati e associazioni: saranno loro i protagonisti.

Se dunque avete cose da chiedere all'amministrazione senza passare per terzi, non vi resta che aspettare un mese (questo il tempo che si prevede per l'attivazione del servizio) e potrete rivolgere le vostre domande direttamente a coloro da cui volete una risposta. 

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