L'assessore Quaresimale dopo il tavolo sulla Brioni: "Parti distanti ma il confronto è aperto"
Al termine dell'incontro al quale hanno partecipato i sindacati e l'azienda, sono emerse posizioni molti distanti per cercare una soluzione utile per i 320 lavoratori che rischiano il posto di lavoro
Confronto aperto e serrato ma posizioni molti distanti fra azienda e sindacati per la questione dei 320 lavoratori Brioni a rischio licenziamento. Lo ha detto l'assessore regionale Pietro Quaresimale al termine del tavolo che si è tenuto nella giornata odierna 8 settembre, per una vertenza difficile con margini d'intervento:
"L'obiettivo, di fronte ad un piano industriale che prevede la riduzione dei volumi produttivi, è cercare misure alternative al licenziamento per i lavoratori di uscita dall'azienda in modo da evitare pesanti impatti sociali su un territorio in difficoltà. Senza dubbio è da sottolineare la disponibilità di azienda e sindacati di confrontarsi evitando in questo pericolose rotture che andrebbero a detrimento dei lavoratori".
I sindacati hanno ribadito la violazione dell'azienda dell'accordo raggiunto al Mise il 13 aprile sulla dismissione dei reparti di maglieria e camiceria, accuse respinte con forza dall'azienda che sostiene come l'attuale percorso fosse prvisto nell'accordo con la volontà giè espressa al Mise di dismettere i due reparti e concentrare la produzione delle due linee negli stabilimenti del Nord Italia. Quaresimale ha concluso:
"La Regione è pronta a fare la sua parte, sia a livello istituzionale come garante del confronto tra le parti, sia come soggetto attivo per eventuali misure concrete che possano ridurre il numero dei lavoratori in esubero"