Pubblicato il bando del progetto sperimentale Care Leavers rivolto ai ragazzi che vivono in condizioni svantaggiate

L'annuncio dell'adesione al progetto sperimentale nazionale Care Leavers rivolto ai ragazzi svantaggiati era stato annunciato il 29 dicembre. A meno di due mesi arriva il bando per accedere ai contributi utili a realizzare un percorso individualizzato per i giovani che una volta raggiunta la maggiore età vivono fuori dalla famiglia a seguito di un provvedimento dell’autorità giudiziaria o in affido etero familiare. L’obiettivo è quello di “ammorbidire” l’ingresso di soggetti fragili, da poco maggiorenni, all’interno del contesto sociale ed economico di riferimento.

Una vera e propria borsa per l'autonomia quella cui si avrà accesso che potrà essere utilizzata per pagare l'affitto e le utenze, per fare la spesa, per l'igiene e la cura della persona, per pagare le tasse scolastiche o anche il materiale didattico e corsi specifici di lingua o di qualsiasi altro genere, ma anche per sostenere altre spese personali, per le attività ludico-ricreative e per le spese “straordianrie” come quelle per la patente, l'acquisto di dispositivi informatici funzionali alla frequenza di corsi di formazione.

“L’avviso si rivolge in prima battuta agli Enti capofila di ambito distrettuale (Ecad) – spiega l’assessore regionale alle Politiche sociali Pietro Quaresimale – che sono chiamati a presentare progetti di sperimentazione di inserimento sociale e lavorativo che saranno finanziati per l’80 per cento da questo avviso e per il 20 per cento dagli Ecad stessi. I ragazzi e le ragazze saranno i destinatari finali che verranno guidati da un’équipe composta da un mentor e da un tutor che dovranno mettere a sistema gli strumenti concernenti. In primis il reddito di cittadinanza, il programma garanzia giovani ed il diritto allo studio, in un progetto individualizzato a favore del care leaver che, sulla base di un’analisi approfondita, definisce i concreti risultati attesi, i sostegni attivabili e l’impegno dei care leavers stessi”.

“Come s’intuisce – aggiunge Quaresimale – si tratta di un percorso che pone l’attenzione alle esigenze quotidiane di questi giovani in un passaggio fondamentale per la loro crescita. Per questo l’avviso, benché in fase sperimentale, riveste un’importanza particolare per una fascia di giovani che fino a qualche anno fa era abbandonato al proprio destino”.

Per richiedere il finanziamento del progetto sperimentale gli Ecad devono presentare istanza entro il 31 marzo 2023 all’indirizzo pec: dpg023@pec.regione.abruzzo.it.