Il sindaco conferma per due anni il comandante della polizia locale, Pettinari (M5s): "Decreto irregolare, lo ritiri immediatamente"
Il vicepresidente del consiglio regionale parla di nuovo "pasticcio" in violazione del bando emanato dall'amministrazione stessa e dell'articolo di riferimento del Tuel che non consentirebbe di prorogare l'incarico oltre il mandato del sindaco, cosa che non avverrebbe secondo quanto previsto dal decreto sindacale firmato dal primo cittadino
Per il vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari (M5s) la proroga di due anni dell'incarico in qualità di comandante della polizia locale a Danilo Palestini è “irregolare”. Per questo chiede al sindaco Carlo Masci di ritirare il decreto con cui ha deciso di confermare il ruolo procedendo ad un nuovo procedimento nel rispetto del bando di riferimento e dal Tuel (Testo unico delle leggi sugli enti locali) per l'assegnazione del nuovo incarico dirigenziale.
Il decreto sindacale cui fa riferimento è il numero 18 del 21 luglio 2023 e sarebbe proprio il fatto che la proroga sforerebbe l'attuale mandato dell'amministrazione a renderla irregolare, sostiene Pettinari. È proprio ad uno degli articoli che viene citato nella stessa delibera che fa riferimento il vicepresidente. “Il decreto sindacale – afferma - è in contrasto con quanto definito nel bando del 4 ottobre 2019, da lui stesso emanato e dell’art. 110, comma 3 del, Tuel”. Se il primo, aggiunge, è quello “con cui il Comune di Pescara ha indetto una procedura di selezione per il conferimento di un incarico dirigenziale”, il secondo è quello in cui si legge che i contratti stipulati “non possono avere durata superiore al mandato elettivo del sindaco o del presidente della provincia in carica”. Un articolo che “è di una chiarezza estrema nel definire i tempi di incarico e che non si presta ad alcun equivoco, evidenziando da parte del Comune di Pescara un’applicazione ultronea della norma, oltre ad una interpretazione che potrebbe ingenerare un diritto illegittimo”.
In sostanza nell'avviso, sostiene ancora il vicepresidente, “viene stabilita tra le altre cose la 'durata' dell'incarico disponendo che lo stesso decorre dalla stipula del contratto e termina, in forma automatica e senza necessità di esplicito atto di cessazione o revoca, dopo 45 giorni dalla scadenza del mandato elettivo del sindaco, attualmente in carica e che ha la durata minima di tre anni.
Successivamente al triennio contrattualmente previsto, in caso di cessazione anticipata dell’amministrazione comunale, l’incarico decade decorsi 45 giorni”.
“Essendo trascorsi i tre anni dalla stipula dell’incarico il Comune di Pescara con decreto sindacale numero18 del 21 luglio 2023 a firma del sindaco, ha proceduto alla proroga del contratto dell’incarico dirigenziale ex art. 110 comma 1 del Tuel (settore Polizia con attribuzione delle funzioni di comandante della polizia locale) fino al 24 luglio 2025 affermando che 'la proroga rientra nella durata massima quinquennale di cui all’articolo 19 del decreto legislavito 165/2001'.
Ma il bando – incalza il vicepresidente - rappresenta 'lex specialis' e le prescrizioni in esso contenute non possono essere in alcun modo né modificate tantomeno disattese dall’amministrazione che lo ha emanato, ma il decreto a firma del sindaco ha prorogato l’incarico del comandante per ulteriori due anni e non per il tempo residuo del mandato previsto dal bando stesso”.
Critico Pettinari anche sul fatto che il decreto faccia riferimento all'articolo 19 del decreto legislativo 165 del 2011, ovvero le “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” per spiegare il perché della proroga dell'incarico quinquennale così come previsto. Un riferimento errato per il vicepresidente perché non tiene “assolutamente conto del fatto che tale disposizione è valida solo ed esclusivamente per la dirigenza di ruolo, ovvero per i dirigenti assunti con contratto a tempo indeterminato, attraverso concorso pubblico. Infatti, sono loro i destinatari di una durata 'minima e massima' dell’incarico, dal momento che il loro rapporto di lavoro è di lungo periodo per cui si considera normale garantire una durata minima, necessaria ad esplicare la loro attività, per altro, completamente slegata dall’andamento del mandato politico.
“Il Comune di Pescara, - continua Pettinari - nel prorogare l’incarico del comandante della polizia locale per ulteriori due anni sarebbe quindi in palese contrasto con il bando dal Comune stesso emanato, nel quale era prevista la prorogatio per massimo 45 giorni. A questo punto – conclude Pettinari - è chiaro che il sindaco del Comune di Pescara deve annullare immediatamente il decreto in quanto in contrasto con quanto definito nel bando del 04 ottobre 2019, da lui stesso emanato, e deve procedere ad un nuovo provvedimento di incarico nel rispetto dell’articolo 110, comma 3 del Tuel”.