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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il presidente Sospiri sul governo Marsilio: "Ha permesso di unificare l'Abruzzo, avanti con le nuove sfide"

Per il presidente del consiglio regionale il cambio di passo c'è stato ed è evidente "ma il lavoro non è finito: tanti ancora gli obiettivi da raggiungere"

“I quattro anni di governo Marsilio alla Regione sono stati quelli che ci hanno permesso di scrivere e approvare il nuovo piano sociale regionale, il testo Uuico sul turismo, il testo unico della cultura, sostituendo con decine di articoli decine e decine di leggi, dunque semplificando le procedure. Soprattutto Marco Marsilio ha avuto il merito di riuscire veramente a unificare tutto l’Abruzzo, riconoscendo a ogni singolo territorio pari dignità e rispetto, senza guardare alle appartenenze politiche. Ci aspetta un altro anno di lavoro dinanzi a noi in cui potremo cogliere obiettivi strategici nell’esclusivo interesse del nostro territorio”.

Queste le parole pronunciate dal presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri al Pala Becci nel corso dell'evento “4 anni di lavoro senza confini” nel corso del quale il presidente della Regione Marco Marsilio ha tracciato il bilancio dell'attività sin qui svolta affermando di aver raggiunto risultati importanti

“Marsilio merita il primo abbraccio per aver sempre permesso al consiglio regionale di svolgere in maniera libera la propria funzione di assemblea legislativa con assoluta indipendenza – ha detto ancora Sospiri -, lasciando ampi margini anche nel confronto con le opposizioni, tanto che il 95 per cento delle leggi sono approvate con la stragrande maggioranza dei voti a favore e qualche astensione. Perché Marsilio, al di là dell’atteggiamento duro, è in realtà una delle persone più democraticamente disponibili all’ascolto che abbia mai conosciuto nella mia esperienza politica. In quattro anni il vovernatore Marsilio ha veramente unito la Regione Abruzzo, superando gli steccati dei campanilismi e aprendo dossier di valutazione da qualunque territorio arrivasse una richiesta, realmente ‘senza confini’. Abbiamo ascoltato tutti senza mai chiedere tessere di partito”.

“La nostra è la Regione che dopo aver affrontato con senso del dovere l’emergenza pandemica, ha approvato il nuovo piano sociale regionale, il testo unico sul turismo, il testo unico della cultura, ovvero decine di articoli che hanno sostituito decine di leggi, rendendo più facile il lavoro dei professionisti che devono operare con quelle norme – ha ribadito il presidente del consiglio regionale - . Stiamo per approvare la nuova legge urbanistica regionale attraverso la quale andremo a risparmiare il suolo e a efficientare le costruzioni, creare sviluppo e salvaguardare la regione. La nostra è la Regione che si appresta ad approvare la nuova rete sanitaria regionale, la Regione che ha speso tutti i fondi della sua programmazione europea. La nostra - ha detto ancora - è la Regione che ha dovuto subire le critiche per il Napoli Calcio, con il quale oggi porteremo probabilmente tutta l’Europa in Abruzzo; è la Regione che non aveva la programmazione turistica, ma ora ci parte il Giro d’Italia, non avevamo un’identità culturale ma oggi abbiamo il Festival dannunziano che è tra gli eventi culturali più attesi d’Italia. È la Regione che non sapeva valorizzare il lascito d’identità, ma poi viene Papa Francesco ad aprire la Porta Santa della Perdonanza”.

“Il lavoro non è finito – ha concluso Sospiri -: abbiamo ancora un anno importante dinanzi a noi durante il quale possiamo cogliere obiettivi e risolvere molte cose, ma molto è già stato fatto, con lo stile di persone che hanno una formazione tale che li porta a non far soggiacere alla propria convinzione politica il senso delle Istituzioni. Per noi l’Abruzzo viene prima della nostra parte politica, saremo sempre al servizio della nostra Regione”.

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