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Sabato, 1 Aprile 2023
Politica

Presentato il piano di prevenzione 2021-2025: la comunicazione come elemento cardine per migliorare i nostri stili di vita

A presentarlo è stato l'assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, tra gli obiettivi quello di incrementare gli screening oncologici e aumentare il numero dei test sulle malattie sessualmente trasmissibili

La prevenzione passa anche per la comunicazione pubblica. Questo uno dei punti cardine del piano regionale di prevenzione 2021-2025 presentato dall'assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì e che prevede quattro azioni trasversali di sistema per raggiungere gli obiettivi di salute e di equità nazionali. Tra questi c'è appunto la comunicazione fondamentale perché i cittadini capiscano l'importanza di farla la prevenzione.

“Gli obiettivi che ci siamo posti nel Piano sono ambiziosi e sfidanti, perché vanno ad incidere su aspetti della vita quotidiana di ognuno di noi: parliamo dei corretti stili di vita, dell’educazione alimentare, dell’informazione ai consumatori, fino ad arrivare naturalmente agli aspetti più prettamente sanitari”, ha detto Verì nel corso dell'incontro “Prevenzione e salute: la Regione Informa”.

Sarà quindi compito delle Asl adattare, diffondere e utilizzare li strumenti di comunicazione proposti a livello regionale. L’obiettivo, come detto, è informare, influenzare e motivare gli individui, le istituzioni e la società nel suo complesso, su temi inerenti la salute.

“Particolare attenzione – ha detto ancora l'assessore regionale – viene riservata agli screening oncologici, con ulteriori iniziative volte ad esempio all’identificazione dei soggetti a rischio eredo-familiare del tumore alla mammella, all’individuazione precoce dei problemi di sviluppo o di segnali di disagio nel bambino, al potenziamento dei programmi contro le dipendenze”.

Tra le azioni principali che si intendono mettere in atto anche la costituzione della rete regionale delle scuole che promuovono la salute; la promozione della consapevolezza nella popolazione dell’uso degli antibiotici; l’attuazione di nuovi screening per l’Hiv e le altre malattie sessualmente trasmissibili e l’introduzione di modelli organizzativi per ridurre l’impatto ambientale della filiera agricola e zootecnica.

“Nel 2019 su mia proposta – ricorda Verì -, la giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione con le Università di Chieti-Pescara e dell’Aquila che stanzia 250mila euro per l’attivazione dei percorsi formativi rivolti ai laureati triennali in Scienze motorie e i laureati magistrali in Attività motoria preventiva e adattata, nell’ambito del progetto sulla rete territoriale delle 'palestre della salute' e delle 'palestre sicure'”.

A presentare nel dettaglio il piano regionale sono stati Franco Caracciolo, dirigente del servizio prevenzione sanitaria, medicina territoriale e Giuseppe Bucciarelli, dirigente del servizio sanità veterinaria e sicurezza alimenti. All'incontro sono intervenuti Claudio D’Amario, direttore regionale del dipartimento sanità della Regione Abruzzo, Sergio Iavicoli, direttore generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali del ministero della Salute e Daniela Galeone (collegato da remoto), direttore del Servizio Promozione della salute e prevenzione e controllo delle malattie cronico-degenerative del ministero della Salute. Marco Magheri, segretario generale dell’associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della comunicazione pubblica in ambito sanitario ed ha illustrato i messaggi chiave del Piano di comunicazione sulla prevenzione. Presente anche il deputato di Forza Italia Nazario Pagano.

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