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Da Portanuova monta la polemica su Luci d'Artista: "Siamo stati dimenticati"

Ma non si fa attendere la replica di Cuzzi sulle luminarie: "Le Luci d'Artista nascono da un riuscito lavoro di squadra aperto a tutti e a cui hanno risposto i commercianti del centro. Pronti ad estendere il progetto per il 2017"

"Siamo stati completamente dimenticati". Da Portanuova monta la polemica su Luci d'Artista, e l'accusato ha un nome e cognome: Giacomo Cuzzi, assessore alle Attività Produttive, Turismo e Grandi Eventi. La sua "colpa" è quella di aver ignorato del tutto la zona di Pescara Vecchia (e non solo), installando le luminarie esclusivamente nel centro cittadino. Oggi l'assessore si difende così:

Non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno durante la costruzione di eventi capaci di attrarre persone e interesse nazionale sulla città. La stessa cosa è accaduta anche per le iniziative del Natale 2016. Pescara esordisce quest'anno nel progetto Luci d'Artista grazie a un riuscito lavoro di squadra che ha messo insieme enti (Comune, Camera di Commercio, Fondazione PescarAbruzzo) e tutto il comparto commerciale fra associazioni di categoria, associazioni di commercianti e imprenditori. Si tratta del primo anno e le premesse ci sembrano tanto buone che intendiamo estendere la progettualità ad altre zone della città per il futuro”.

Avremmo voluto farlo già da quest'anno - precisa Cuzzi - e a tale scopo abbiamo effettuato oltre cinque riunioni con le associazioni di categoria, invitando tutti i commercianti ad essere della partita. Riunioni tutte molto partecipate, a fronte delle quali la disponibilità a compartecipare economicamente a questo grande progetto ci è arrivata solo dai commercianti delle aree centrali della città, che si sono autotassati, hanno raccolto le risorse economiche e hanno contribuito in maniera significativa alla copertura del progetto. Non ci siamo limitati a questo: abbiamo portato il Natale nelle zone considerate sempre periferiche, montando 200 pezzi di luminarie di proprietà del Comune nelle strade del quartiere di San Donato, a Villa del Fuoco, Fontanelle, nella zona Stadio, a Zanni e ai Colli. In 20 piazze della città ci sono altrettanti alberi di Natale da 3 metri da addobbare perché arrivi un simbolo della festa in ogni quartiere”.

Non ci sembra un atteggiamento indifferente verso il resto della città, nonostante gli sforzi economici che ogni anno sosteniamo per cercare di alimentare iniziative e creare indotto ai diversi comparti economici cittadini”, afferma l'assessore, ricordando anche che l'anno scorso l'anteprima di Luci d'Artista che proveniva da Torino ha riguardato Pescara Vecchia, dove l'Amministrazione comunale ha deciso di collocarle, una parte di città dove quest'anno c'è comunque un albero di 10 metri a LED che sovrasta piazza Garibaldi.

Mi auguro - conclude Cuzzi - che, al di là delle sterili polemiche, chi vorrà partecipare davvero e in maniera operativa e significativa alla crescita della città e alla costruzione della sua attrattività, anziché cercare la polemica, si metta al lavoro con noi. Già da dopo Natale saremo pronti a costruire un progetto più vasto di Luci d'Artista per il prossimo anno, perché siamo convinti che questa progettualità sarà destinata a segnare in maniera positiva l'attrattività della città nel prossimo futuro, ma per riuscirci c'è bisogno che ognuno faccia la propria parte”.

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