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La rete di piste ciclabili cittadine passerà da 30 a 51 chilometri entro i prossimi tre anni

A farlo sapere il presidente della commissione mobilità Armando Foschi dopo il primo esame del biciplan

Ci sarà quasi un raddoppio dei chilometri a disposizione per le piste ciclabili di Pescara nel giro di tre anni. Lo ha anticipato il presidente della commissione mobilità Armando Foschi a seguito della prima analisi del bicicplan in corso di elaborazione da parte degli architetti Maurizio Oranges e Luciana Mastronardo, con il coordinamento dell’architetto Giancarla Fabrizio. Nel 2022, spiega Foschi, avremo la versione definitiva del documento che poi sarà sottoposto all'attenzione del consiglio comunale.

Il biciplan si collega direttamente al piano di monitoraggio della mobilità e al piano comunale della sicurezza stradale e di fatto parte dalle piste ciclabili già esistenti per poi passare alla progettazione e implementazione delle nuove infrastrutture di collegamento:

"Appena qualche giorno fa infatti l’amministrazione comunale è stata contattata dall’Anci che vuole inserire Pescara nel gruppo di città che potrebbero ricevere fondi per la realizzazione di una ciclovia nuova sul territorio, assumendo l’impegno di costruire entro il 2026 almeno 11 nuovi chilometri di pista ciclabile, e sappiamo che nuove risorse arriveranno con il Pnr. Per la redazione del Biciplan, come hanno illustrato Oranges e Mastronardo, i tecnici sono partiti dalle opere che il Comune ha già realizzato negli anni, riportate nel Pums che sulla viabilità ciclabile prevede 3 linee portanti: quella del lungomare; la linea della stazione che parte dalla strada parco e arriva all’Aurum e la linea trasversale che attraversa il lungofiume. Poi il Pums individua quattro anelli, ovvero divide la città in quattro quadranti, identificati come percorsi primari. Il primo obiettivo del nuovo piano ciclabile è quello di restituire coerenza alla rete già esistente, raccordando tra loro le ciclovie già esistenti oggi non connesse, dunque i tecnici hanno riletto e rivisto le percorrenze individuando le criticità più comuni, come la mancata riconoscibilità delle ciclovie o la presenza delle intersezioni pericolose, o ancora la necessità di garantire il miglioramento delle Zone 30 con interventi di moderazione del traffico."

Le piste ciclabili saranno poi divise in rete primaria che cammina su sede riservata e che attualmente a Pescara è di 26 chilometri e che passerà a 44 chilometri entro 3 anni ed entro comunque i dieci anni di validità del piano stesso. Per la rete secondaria, invece, si tratta di percorsi promiscui e si valuteranno anche le risposte date dai questionari somministrati ai cittadini e ciclisti:

"Altra novità inserita nel biciplan è aver dato un nome, ossia un’identità, alle ciclovie già esistenti, ovvero la C1 ‘Bike to Coast territorio urbano’, che è quella che percorre tutta la riviera, dal confine con Francavilla al Mare al confine con Montesilvano; la C2 ‘Ciclovia dei 3 Parchi’ perché unisce il Parco di Montesilvano-Santa Filomena al futuro parco della stazione centrale e la pineta dannunziana; la C3 la Ciclovia Dannunziana, che collega la pista di via D’Annunzio con viale Pindaro, viale Pepe e il lungomare sud. Il primo grande obiettivo nuovo che verrà proposto con il Biciplan sarà il prolungamento della ciclovia dannunziana in via della Bonifica, e poi portare la ciclovia nelle zone collinari, grazie alla disponibilità delle bici elettriche che oggi rendono possibile utilizzare le due ruote anche nelle strade in salita, escludendo la zona di San Silvestro, ma optando per via di Sotto, dove la pista ciclabile correrebbe nel primo tratto, quello più in alto, su sede promiscua, dunque su strada con le vetture, in parte, ossia nella parte bassa, all’altezza della nuova piazza in corso di realizzazione nel complesso della Gmg, in sede dedicata fino ad arrivare all’ospedale civile dove stiamo ipotizzando di spostare il parcheggio delle auto a ridosso dello spartitraffico e riservare alle bici il transito a ridosso del marciapiedi sul lato sud della strada, e abbiamo già calcolato che da via Di Sotto a piazza Pierangeli si impiegheranno circa 12 minuti su bici elettrica." Sono in apertura, ricorda Foschi, le due nuove ciclostazioni a Porta Nuova nella stazione ferroviaria e in centro.

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