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Pignoli (Udc): "Sì al bilancio comunale, ma solo se si sosterranno le persone in difficoltà"

Il capogruppo comunale stringe un "patto tra gentiluomini" con la Giunta Masci: "abbiamo votato con riserva, redditi pro-capite bassissimi e con i rincari le difficoltà aumenteranno"

Sì al bilancio del Comune, ma con riserva e, soprattutto, solo dopo aver avuto garanzie dal sindaco Carlo Masci, dal presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli e da tutta la maggioranza “che subito dopo questa approvazione e alla prima variazione di bilancio verranno stanziati nuovi fondi per le famiglie bisognose all'interno del Comune di Pescara”.
Lo dichiara il capogruppo comunale dell'Udc Massimo Pignoli dopo l'approvazione del documento del bilancio 2022 che è immediatamente esecutivo.

“Oggi più che mai – sottolinea Pignoli - non si può sottovalutare la situazione che stanno vivendo tante famiglie pescaresi con una crisi più pesante dal secondo dopoguerra con la pandemia, l’aumento dei costi di gas ed energia e il rischio di un conflitto bellico nel vecchio continente. Con l’aumento anche delle materie prime che hanno determinato l’aumento del costo di pasta, pane, ortaggi, frutta, come amministrazione comunale di Pescara nei limiti di quello che può oggi un ente locale, dobbiamo operare nel senso di convogliare nuove risorse sul sociale”. Un sì al bilancio con una precisa condizione dunque che, fa sapere il capogruppo Udc, se non dovesse realizzarsi, si tradurra in una vera e propria battaglia dentro e fuori da Palazzo di Città.

“Voglio ricordare che durante la giunta Alessandrini fummo noi ad organizzare una mobilitazione per le famiglie sgomberate da via Lago di Borgiano e ancora senza una sistemazione – tiene a precisare Pignoli -. Quella battaglia poi fu vinta così come siamo pronti a vincere questa. Oggi è stato siglato un patto fra gentiluomini all’interno della maggioranza e ora l’auspicio è quello che dalle parole si passi ai fatti”. “Mi auguro che già dalla prossima settimana si torni ad investire e lavorare sul sociale e mi auguro che l’amministrazione lavori sotto questo aspetto perché i dati ci dicono che Pescara è una delle città con i redditi pro-capite più bassi in Italia per cui occorre lavorare per migliorare questa situazione”. Il capogruppo Udc ribadisce quindi che l'aumento di gas e luce andrà ad impattare sulle famiglie fino a 2.500 euro l'anno. Una situazione complessiva per cui, ad essere sostenuto dai servizi sociali, dovrà essere anche ci vive del reddito di cittadinanza “perché vivere con 500, 600 euro al mese non è possibile".

"Per questo l’Udc metterà alla prova la giunta Masci affinché venga apportato un aumento di fondi nello specifico da destinare al Pis per l’aiuto nel pagamento delle bollette e per quel che concerne i capitoli di spesa per anziani, poveri e disabili. In questo senso sarà importante - conclude il capogruppo Udc - il ripristino dei soldi per gli sportelli della Caritas gestiti con il Comune in questo caso attraverso l’assessorato di Nicla Di Nisio che tanto hanno prodotto in termini di presenze sia all’interno di Palazzo di Città presso il Centro aiuto famiglie, che nelle circoscrizioni”.

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