rotate-mobile
Lunedì, 2 Ottobre 2023
Politica

Pignoli sulla fusione del capoluogo con Spoltore e Montesilvano: "La nuova città dovrà chiamarsi Pescara, non ci sono alternative"

Il consigliere comunale e capogruppo interviene nel dibattito relativo alla Nuova Pescara e al nome che dovrebbe avere la nuova realtà amministrativa

La nuova città che nascerà dalla fusione di Pescara, Spoltore e Montesilvano dovrà chiamarsi Pescara. A dirlo il consigliere e capogruppo comunale Massimiliano Pignoli che interviene nel dibattito sul nome da dare alla nuova realtà territoriale e amministrativa:

"Non ci sono altri nomi da inventare o studiare. Non esistono a mio avviso alternative valide. Questo perché Pescara fra le tre è la città più grande, la città con tradizione e identità. Senza nulla togliere a Montesilvano e Spoltore che hanno le lori peculiarità e le loro caratteristiche ben definite. La nuova città, quella che nascerà in quella che è la fusione più grande di centri urbani nel nostro Paese, non potrà prescindere dal nome che dovrà essere Pescara. Se ne facciano una ragione gli altri comuni ma credo che sul nome non ci possa essere altra scelta. La città capoluogo è Pescara e così dovrà continuare a chiamarsi, pur dando massima legittimità a Montesilvano e Spoltore"

Secondo Pignoli i municipi dovranno essere uno strumento fondamentale di democrazia:

"Dovranno però avere un presidente con assessori e consiglieri. Con stipendi più bassi di quelli attuali per gli amministratori ma anche con la presenza nei municipi degli assessori. Se così non fosse si avrebbe un’assise con un presidente-decisore  e verrebbe di fatto a mancate l’esercizio del potere esecutivo. Per questo credo ma soprattutto auspico la presenza di municipi, ovvero piccoli comuni con la presenza di consiglieri, seppur in numero ridotto, per dare rappresentanza ai cittadini e all’intera comunità”. Ricordiamo che il consigliere Carlo Costantini, aveva spiegato che nei prossimi giorni sarà presentato in commissione statuto a Pescara un documento con una serie di emendamenti e modifiche all'assetto della Nuova Pescara, che prevede una riduzione fino a 56 unità fra consiglieri e assessori dei municipi.

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pignoli sulla fusione del capoluogo con Spoltore e Montesilvano: "La nuova città dovrà chiamarsi Pescara, non ci sono alternative"

IlPescara è in caricamento