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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rapposelli (FI): "Il piano di risanamento acustico è un provvedimento poco giusto, pronto a lavorare a un regolamento"

In consiglio comunale il presidente della commissione commercio e attività produttive ribadisce le sue perplessità sul documento e lamenta la mancata redazione del regolamento chiesta nel 2022 all'assessore Cremonese difeso in aula dalla consigliera Zamparelli

“Non sono contro la maggioranza, io prendo una posizione che reputo giusta dal mio punto di vista”. Così il presidente della commissione commercio e attività produttive Fabrizio Rapposelli (Forza Italia) che in consiglio comunale ha ribadito tutte le sue perplessità sul piano di risanamento acustico in discussione. Per lui quello che si sta per approvare e su cui il 3 maggio inizierà la discussione dei 138 emendamenti presentati da centrodestra e opposizioni, “è un provvedimento poco giusto e mi sono slogato nel ribadire che i presupposti di questo piano sono errati. Il presupposto principe viene dall'ente certificatore del rumore: in piazza Muzii c'è un problema di carico antropico, quindi i rumori vengono dalla moltitudine dei ragazzi e dalle persone che vanno lì”. Come a dire che la “colpa” non la si può dare agli esercenti che vedono nel piano una vera e propria mannaia destinata a far chiudere la gran parte della attività e svuotare la zona.

“Non è giusto – ha detto ancora Rapposelli nel suo intervento – che imprenditori che in quella zona ci hanno creduto paghino per quei pochi personaggi che violano le norme. Chi sbaglia deve pagare”. “Condivido buona parte di ciò che è stato detto dall'altra parte dei banchi” ha aggiunto rivolgendosi alle opposizioni e lanciando l'ultimo affondo nei confronti dell'assessore al commercio Alfredo Cremonese reo, sostiene, di non aver fatto nulla per dare seguito alla mozione del 3 agosto 2022 con cui lui e molti componenti di maggioranza, chiedevano di redigere un regolamento sulla movida, tra orari, occupazioni di suolo pubblico e tutto ciò che a suo parere avrebbe risolto il problema senza arrivare alla “soluzione ultima” e cioè il contestato piano di risanamento. Parole con cui si è detto anche dubbioso sul fatto che forse nel chiedere le sue dimissioni il consigliere del Pd Francesco Pagnanelli non abbia poi tutti i torti. Il presidente ha chiuso il suo intervento dando la piena disponibilità a lavorare lui stesso insieme ad altri consiglieri di maggioranza a quel regolamento.

A rispondergli è stata in aula la conigliera comunale di Fratelli d'Italia Zaira Zamparelli che al contrario ha difeso l'operato di Cremonese e anche gli obiettivi raggiunti per la convivenza in piazza Muzii dove, ha ricordato, ad oggi eventi non se ne fanno più e neanche la musica può esserci nei locali. Farlo un “regolamento della movida” ha quindi ribattuto, è impossibile visto che si parla di rumore antropico e dunque creato da chi le zone della movida le frequenta e che sarebbe dunque impossibile e impensabile regolare il volume della voce di chi si incontra per una piacevole serata.

Nel ribadire che quel piano non è proprio di suo gradimento, la Zamparelli ha però sottolineato la sua lealtà alla maggioranza di cui fa parte lasciando intendere che il piano lo sosterrà auspicando che grazie agli emendamenti che anche Fratelli d'Italia porterà in aula si potrà alla fine trovare una soluzione che sebbene non potrà accontentare tutti, sarà in grado di dare tutte le risposte necessarie perché chi deve dormire possa farlo così come possa lavorare chi lì ha investito e ha un'attività.

Tra le fila della maggioranza ad esprimere dubbi è stato anche il consigliere Claudio Croce (Forza Italia) che è anche presidente della commissione regolamenti. Anche lui ha fatto capire che sì il piano comunque lo voterà, ma a condizione che passi l'emendamento con cui il partito chiede “che vengano rifatte le misurazioni perché se la situazione è cambiata non ci sarà nessuna necessità di adottare alcuna azione prevista dal piano”, ha quindi ribadito dando seguito a quanto più volte affermato dalla firmataria della delibera del piano di risanamento acustico: l'assessore comunale Isabella Del Trecco.

Per le opposizioni malumori che dovrebbero trovare una risposta nel voto contrario al piano sebbene così, ha avuto modo di ribattere il consigliere comunale Francesco Pagnanelli che le dimissioni di Cremonese le ha apertamente chieste, non sarà: un atteggiamento ambiguo che non farebbe bene alla città.

Insomma quella del 3 maggio con ben 138 emendamenti da sviscerare si preannuncia una seduta lunga e litigiosa con le associazioni di categoria e nello specifico Cna, Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio che continuano a chiedere il ritiro del documento sostenuto al contrario da Casartigiani e Ascom. Posizioni distanti che hanno portato 39 esercenti di piazza Muzii a dissociarsi da queste ultime due associazioni. 

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